Nole vuole i Giochi (e Parigi val bene un'operazione)

Parigi val bene un'operazione. Quella a cui – almeno stando a ciò che sostiene l'informatissimo quotidiano francese L‘Équipe, che tuttavia non cita alcuna fonte – si sottoporrà Novak Djokovic pur di riuscire a metter piede in campo ai Giochi. A dimostrazione di quanto tenga davvero alle Olimpiadi l'ormai ex numero uno del pianeta tennis, l'evento che non soltanto è il sogno di qualsiasi atleta sin dalla più tenera età, ma è anche la miglior vetrina possibile, trattandosi dell'avvenimento sportivo più seguito al mondo.

Il popolare tabloid scrive che il trentasettenne di Belgrado avrebbe deciso di sottoporsi a un intervento «in una clinica parigina, operato già in giornata da un giovane chirurgo francese». Tuttavia, naturalmente il passaggio sotto i ferri, per sistemare la lacerazione del menisco destro, brutto souvenir della maratona di lunedì al Roland Garros contro l'argentino Cerundolo, avrà qualche ripercussione sul calendario di Nole, che dovrà mettere una croce sugli Internazionali d'Inghilterra. «Se tutto andrà bene – si legge ancora sull’Équipe –, il serbo dovrebbe essere dimesso già qualche ora dopo e potrebbe ritrovare subito l'appoggio sulla gamba destra. La durata della convalescenza dipenderà dalla sua reazione all'intervento chirurgico, tuttavia avrà bisogno almeno di tre settimane di stop, ciò che dovrebbe costringerlo a saltare il torneo di Wimbledon, in cartellone dall'1 al 14 luglio)».

Al contrario, Djokovic dovrebbe ritrovarsi in piena forma per prendere parte ai Giochi di Parigi, che scattano il 27 luglio, e che sono l'appuntamento clou della stagione di Nole, che lungo la Senna vuole andare a caccia dell'unico trofeo che ancora gli manca in bacheca.