L'argentina ha sconfitto in due set l'ungherese Anna Bondar, e si appresta a entrare nella top 100 del pianeta. ‘È un momento che sognavo da sempre’
Julia Riera (Wta 94) è la nuova campionessa dell'Axion Open: sul gremito Campo centrale del Tennis club Chiasso, l'argentina ha sconfitto 6-3 7-6 (7/2) l'ungherese Anna Bondar (48). La tennista classe 2002 ha in questo modo conquistato il sesto titolo da professionista, di sicuro il più importante della sua carriera, succedendo a Mirra Andreeva (43) e Lucia Bronzetti (46). Fra poche ore le due protagoniste della finale saranno tra le prime 100 del mondo e giocheranno al Wta 1000 di Madrid, a riprova del valore sempre più alto di questa rassegna.
Falliti sei match point e incassata la rimonta di una Bondar capace di forzare il tie-break partendo da un passivo di 5-2, la natia di Pergamino è stata capace di concretizzare il dominio mostrato nel corso di gran parte dell'incontro. «Per fortuna sono riuscita a vincere senza ulteriori complicazioni – sono le parole dell’argentina –. È stata una settimana bellissima, sono contenta del mio tennis e non mi sembra vero di essere nella top 100: lo sogno da sempre». Per la precisione, Riera sarà numero 94 al mondo, ironia della sorte proprio una posizione dinanzi ad Anna Bondar. Al netto della sconfitta, l'ungherese ex numero 50 è comunque sulla via per tornare sui palcoscenici che le competono.
Loïs Boisson (191) sulla terra rossa della capitale, Julia Riera su quella di Chiasso. Nel corso delle ultime due settimane i campi ticinesi hanno regalato grande spettacolo. A iniziare dal Bellinzona Ladies Open, confermatosi di successo nonostante la meteo inclemente. «Non possiamo che essere molto soddisfatti della riuscita del torneo – spiega il direttore Stefano Brunetti –. La qualità è stata altissima, nella fase più calda il pubblico ha assistito a vere e proprie battaglie». Com'è stato il caso della nostra Jenny Dürst (246), inchinatasi alla testa di serie numero uno Kayla Day (84). Le soddisfazioni in termini rossocrociate non sono comunque mancate grazie a Conny Perrin e alla compagna di squadra Jesika Maleckova, laureatesi campionesse in doppio. «Le qualificazioni della Billie Jean King Cup non hanno facilitato il compito, eppure non abbiamo nulla da invidiare a Saragozza». La bandiera ticinese è invece stata onorata da Susan Bandecchi (362), a cui è stata conferita una wild card. La 25enne si è arresa in tre set alla già citata Bondar, mostrando prova di grande carattere in più circostanze. La buona riuscita della rassegna è stata possibile solo grazie alla preziosa collaborazione di numerosi volontari, fra cui i ball boy. «Non si tratta solo di raccogliere le palline: è un’esperienza costruttiva». Chiusa questa edizione, già si pensa alla prossima. E il presidente conferma il salto di categoria «sarà come minimo un 100mila».
Le condizioni atmosferiche hanno messo a dura prova anche le atlete impegnate a Chiasso. Boisson e Bondar hanno comunque dispensato la propria classe pure in terra momò. La francese ha continuato l’impressionante serie di vittorie consecutive, tanto da meritarsi ampio spazio sul quotidiano sportivo l’Équipe. A porre fine a questa striscia d’imbattibilità è stata proprio l’ungherese, capace in questo modo di riscattare la cocente finale del Bellinzona Ladies Open. Da segnalare in ambito rossocrociato la splendida (ma dal culmine sfortunato) esperienza di Simona Walter in doppio, arresasi solo all'ultimo atto. E la conferma di Bandecchi, inchinatasi allo stadio degli ottavi per mano della testa di serie numero uno Day trascorse quasi tre ore e mezza di battaglia. «Il bilancio del torneo è positivo, ha soddisfatto le alte aspettative che ci eravamo prefissati dopo il riconoscimento come uno dei migliori tornei del circuito del 2023», precisa Matteo Mangiacavalli, il direttore. «Sono estremamente felice della folta presenza di pubblico, che ha risposto durante tutta la manifestazione. L’Axion Open crea sempre più interesse ed è un punto fermo per la città di Chiasso; prossimamente ci metteremo al lavoro per analizzare il risultato e inizieremo a prepararci per la nuova edizione. Il nostro obiettivo è di continuare a crescere e provare a sognare in grande per il 2025», anno del centenario del locale Tc.