Tennis

Doppio colpo per Novak Djokovic

Il serbo a Melbourne fa suo il primo Slam dell’anno e riconquista la vetta dell’Atp. Fra le donne vince la bielorussa Sabalenka

29 gennaio 2023
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Impeccabile Novak Djokovic, che trionfa a Melbourne per la decima volta e raggiunge a quota 22 successi nello Slam lo spagnolo Rafael Nadal. Alla Rod Laver Arena, che è casa sua come il parigino Philippe Chatrier è provincia esclusiva del maiorchino, Djokovic ha superato nella finale il greco Stefanos Tsitsipas coi perentori parziali di 6-3, 7-6 (7/4), 7-6 (7/5).

La vittoria, la decima consecutiva sul greco e la 93ª nel circuito maggiore, frutta al trentacinquenne Nole anche il ritorno al primo posto bella graduatoria Atp, posizione che occuperà per la 374ª settimana in carriera. Benché in parte limitato da un infortunio alla coscia occorsogli al secondo turno contro il francese Couacaud – nel corso dell’unico match di questo Open d’Australia che Nole non è riuscito a vincere in 3 set – il serbo ha dominato il torneo. Dopo Dimitrov, De Minaur, Rublev e Paul, anche Tsitsipas ha dovuto accontentarsi di poche briciole: una sola palla di set sul 5-4 e 30-40 nel corso della seconda partita della finale, sulla quale però è stato troppo passivo e non è riuscito a concretizzarla.

Quella conquistata contro Tsitsipas è la 41ª vittoria consecutiva per Djokovic in terra australiana. Il serbo, pur apparso più nervoso del dovuto, si è imposto senza problemi, con l’autorità che da sempre ne fa un campione assoluto e che bene mostra quanto al giorno d’oggi non abbia rivali. Il 22° titolo dello Slam avrà comunque procurato a Nole non poche emozioni, tanto da indurlo a dire che si tratti della più bella della sua carriera.

Certo gli ultimi 12 mesi non sono stati per nulla tranquilli per il nuovo leader della classifica Atp. Espulso lo scorso anno dal torneo e dall’Australia perché privo di vaccino anti-Covid, il serbo aveva dovuto assistere, impotente, al ritorno prepotente di Rafa Nadal che ha permesso allo spagnolo di superarlo di due lunghezze nel computo degli Slam vinti in carriera, grazie ai trionfi a Melbourne e al Roland Garros. Ma ora, come detto, si è rifatto.

Record di presenze

Questa edizione dell’Australian Open, a causa dell’incontrastata superiorità di Djokovic e della precoce eliminazione di Nadal, non ha certo offerto lo spettacolo delle ultime edizioni. La ricerca spasmodica del profitto, che ha indotto gli organizzatori a programmare tutti e sette i match giocati da Djokovic nella night session, toglie al torneo un po’ della leggerezza e della magia che gli aveva fruttato il soprannome di ‘Happy Slam’. Il successo di pubblico, però, è stato evidente: gli oltre 900mila spettatori totali rappresentano il record d’affluenza. E l’obiettivo dichiarato degli organizzatori è abbattere, già il prossimo anno, la soglia del milione di presenze.

Fra le donne si impone la Sabalenka

Trionfo, nel tabellone femminile, per la bielorussa Aryna Sabalenka, che nella finale di sabato ha superato in 3 set la kazaka Elena Rybakina coi parziali di 4-6, 6-3, 6-4 in un incontro durato due ore e mezza. Per Sabalenka, dopo tre semifinali perse, si tratta del primo successo in un torneo dello Slam, e l’emozione è stata parecchia...«Tremo ancora, sono ancora nervosissima», ha detto nel suo discorso durante la premiazione. Questa vittoria riporta la ventiquattrenne bielorussa al secondo posto delle classifiche mondiali, che aveva già raggiunto nell’agosto del 2021. Sale invece per la prima volta al 10° rango la Rybakina.