L’iberico si congeda dalle finali Atp vincendo almeno il match (pur inutile) contro Ruud. Mentre Taylor Fritz si gusta la prima semifinale, contro Nole
A Torino alla fine c’è gloria anche per Rafael Nadal. Che al suo ultimo impegno riesce infine a trionfare, pur nell’inutile partita contro il norvegese Casper Ruud, sconfitto con un doppio 7-5. Ciò non toglie che il mancino di Manacor può finalmente ritrovare il sorriso. «Vedere di essere competitivo contro un grande giocatore è una soddisfazione personale dopo un paio di giorni molto duri», dice Nadal. «Mercoledì mi sono allenato molto bene – aggiunge – con la giusta attitudine, e oggi ho ricevuto il premio di questo allenamento. Torno a casa con la certezza di aver dato il meglio fino all’ultima partita, ora con la vittoria e la prospettiva di fare sempre meglio».
Nadal ribadisce che «alla fine, quello di cui ho bisogno sono giornate sul campo e partite. Oggi ho avuto un buon livello di tennis, ho servito bene, giocato con più determinazione nei momenti giusti. Adesso è il momento di tornare a casa qualche giorno, poi farò un tour in America Latina e anche se saranno solo match di esibizione di sicuro aiuta a essere in forma. Quindi tornerò a casa, a lavorare alla migliore preparazione per la prossima stagione».
Nell’altro incontro del giovedì, invece, il canadese Félix Auger-Aliassime (numero 6 al mondo) e l’americano Taylor Fritz (9) si danno battaglia a colpi di servizio per oltre due ore e mezza, e alla fine a spuntarla con il punteggio di 7-6 6-7 6-2 è il californiano, che alla sua prima partecipazione alle finali dell’Atp stacca il biglietto per le semifinali al Pala Alpitour. Dove se la vedrà nientemeno che con Novak Djokovic.