Anche Rafael Nadal prende posizione sul collega: ‘Gli australiani e il mondo, hanno già sofferto abbastanza per regole non seguite’
È risaputo che Rafael Nadal non le manda a dire. Attento non solo a ciò che succede in campo ma anche nel mondo del tennis, ha espresso la sua opinione su quanto sta accadendo in questo momento in Australia e al suo rivale Djokovic. Parole di comprensione per il popolo australiano ma anche un – velato – incoraggiamento allo sportivo serbo a vaccinarsi.
Il mancino di Manacor, intervistato dopo il suo debutto vittorioso a Melbourne (ATP 250) con il lituano Ricardas Berankis, ha affermato: «È chiaro che quel che sta accadendo non è bello per nessuno, secondo me. Ma non posso avere una chiara opinione su tutto perché non ho, sinceramente, tutti i dettagli. Sembra una situazione complicata, ma alla fine l’unica cosa che posso dire è che siamo passati attraverso tempi molto difficili, e tante famiglie hanno sofferto molto negli ultimi due anni con la pandemia».
Poi, ha messo l’accento in particolare su ciò che sta vivendo in questo momento il popolo australiano: «È normale che qui le persone siano molto frustrate per il caso, perché sono passate attraverso un sacco di lockdown durissimi, e molti non hanno potuto far ritorno a casa. Dal mio punto di vista, questa è l’unica cosa che posso dire: credo nelle persone che sanno di medicina, e se dicono che dobbiamo vaccinarci, dobbiamo vaccinarci. Questo è il mio punto di vista».
Nadal è stato direttamente interessato alla questione, dato che poco prima della sua partenza per l’Australia, ha scoperto di aver contratto il Covid-19, riuscendo però a rimettersi in sesto in tempo utile.
«Ho avuto il coronavirus. Ho fatto la doppia dose di vaccinazione. Se lo fai, non hai alcun problema nel giocare qui. Questa è l’unica cosa chiara. Sul resto, non voglio avere o darti un’opinione senza tutte le informazioni. L’unica cosa che per me è chiara è che, se sei vaccinato, puoi giocare agli Australian Open e ovunque. Il mondo, secondo me, ha già sofferto abbastanza con regole non seguite. Non incoraggio nessuno a vaccinarsi, penso che ognuno sia libero di fare quel che sente sia meglio per sé. Ma ci sono regole e se non vuoi vaccinarti allora puoi avere dei problemi. È chiaro che dopo che tante persone sono morte in questi due anni, sento che il vaccino è l’unico modo per fermare questa pandemia. Questo è ciò che le persone che ne capiscono dicono e non sono nessuno per pensarla diversamente».
E poi, l’ultimo “affronto diretto” a Djokovic, dove il tennista spagnolo ha affermato di non avere un’opinione netta: «Penso solo che se lo avesse voluto, avrebbe giocato qui in Australia senza problemi. Ha scelto un’altra via, ha fatto le sue decisioni e ognuno è libero di prenderle, però poi ci sono delle conseguenze. Naturalmente non mi piace quel che sta succedendo. Per certi versi mi dispiace per lui. Allo stesso tempo, però, lui sapeva le condizioni da molti mesi, quindi prenda le sue decisioni».