Tennis

Da Parigi al tennis che conta, via Lugano

Al Challenger ‘Città di Lugano’ vittoriosi al primo turno i giovani elvetici Dominic Stricker e Leandro Riedi, finalisti al Roland Garros junior 2020

22 marzo 2021
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Dominic Stricker ricorderà per sempre l’edizione 2020 del Roland Garros juniores. Il 18enne (Atp 922) ha infatti trionfato sia in singolare, contro il connazionale Leander Riedi e in doppio, in coppia con Fabio Cobolli. Parigi lo ha quindi lanciato in orbita e ora si affaccia al tennis dei grandi partendo dai Challenger. Per lui, quindi, tappa al “Città di Lugano”, grazie a una wild card che gli ha aperto le porte del tabellone principale. Reduce dai quarti di finale raggiunti al “Peter Buser Open” di Trimbach, Stricker intende «dare il meglio per andare il più lontano possibile» in un torneo che lo ha visto esordire in modo brillante, con un doppio 6-4 al 22enne britannico Jay Clarke (Atp 203).

10 ottobre 2020 a Parigi, il giorno del doppio trionfo al Roland Garros. «Una giornata memorabile - commenta il bernese -, densa di emozioni incredibili. Il successo in singolare ha poi influenzato anche quello in doppio, con Cobolli. Sono sceso in campo, carico, forte di un titolo, ciò che mi ha reso meno nervoso». 

Il successo di Parigi è valso a Stricker l’invito a fungere da sparring dei più grandi tennisti del circuito alle Atp Finals di  Londra, nonché il titolo di miglior talento sportivo svizzero del 2020. Con la fama, ecco anche l'attenzione dei media e degli sponsor. Inevitabilmente, un po’ di pressione in più sulle spalle. «Il 2020 è stato un anno incredibile. La pressione la avverto, ma la reputo positiva. Cerco di sfruttarla a mio favore dando il meglio».

Leandro Riedi, collega, compagno di allenamenti e amico di Stricker, a Lugano si è regalato una bellissima soddisfazione estromettendo il 35enne spagnolo Adrian Menendez-Maceiras (Atp 270), battuto 6-7 6-4 6-3. Lo zurighese ha vinto il doppio agli Australian Open junior 2020 e, come detto, è stato finalista in singolare al Roland Garros contro l’amico e collega Stricker. «Mi sento benissimo, mi sono allenato tanto - spiega il 19enne, Atp 904 -. Qui a Lugano intendo fare del mio meglio: se ci riesco, allora potrò ritenermi soddisfatto». L'inizio, in tal senso, è incoraggiante.

31 gennaio 2020, 10 ottobre 2020: due date oltremodo significative. Il trionfo in doppio a Melbourne e la finale di Parigi persa contro Stricker. «Conferenze stampa, premiazioni, interviste… Non ci ero abituato, ma è un bene esserci passato. L’attenzione di media e sponsor mette un po’ di pressione, perché le attese aumentano. Non è sempre evidente gestire tutto questo, ma è l’eredità dei tornei Slam».