Tradita da una porta sul muro della seconda manche, la ticinese si deve accontentare del nono posto. Il gigante di Semmering lo vince l'italiana
Seconda al termine della prima manche, Lara Gut-Behrami ha infine dovuto accontentarsi del nono posto finale nel gigante di Coppa del mondo di Semmering, in cui a imporsi è stata l'italiana Federica Brignone.
Ancora alla ricerca del suo primo successo di questa stagione – e del primo podio in gigante – la ticinese ha compromesso le sue chance di salire sul gradino più alto restando agganciata a una porta nel muro del secondo passaggio, nel tentativo di andare più diretta sui paletti. Errore che l'ha praticamente costretta a ripartire quasi da ferma. Un vero peccato perché sin lì Lara sembrava lanciata a migliorare il tempo di colei che in quel momento guidava la classifica, la svedese Sara Hector, che ha poi chiuso la gara al secondo posto, a 57 centesimi di secondo dalla vincitrice. Al tirar delle somme Lara Gut-Behrami ha dal canto suo concesso 1"83 a Federica Brignone.
Stavolta, quelle nevi che all'età di 16 anni le avevano regalato il primo dei suoi 25 podi in gigante, si sono dunque rivelate avare di soddisfazioni per la sciatrice di Comano, che ha pure mancato l'occasione per impossessarsi del primato nella generale di Coppa del mondo.
Prima la termine del primo passaggio con un margine di 15 centesimi sulla ticinese, Federica Brignone ha dunque saputo gestire al meglio la seconda prova, chiudendo con il secondo miglior tempo di manche che le è valso il 29esimo successo in carriera e pure il primato nella classifica generale, con 18 punti di vantaggio su Camille Rast (diciassettesima) e 50 punti su Lara Gut-Behrami.