Sci

Aumentano i soci, si spera nelle nevicate

All'inizio della stagione invernale TiSki fa il punto della situazione – ritenuta soddisfacente – ma si interroga pure sul futuro

28 novembre 2023
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I vertici di TiSki hanno incontrato martedì la stampa per fare il punto della situazione e illustrare i punti salienti del programma della stagione invernale che sta per prendere avvio e che, si spera, sarà foriera di un abbondante innevamento. A livello di comitato, l’organigramma è rimasto praticamente invariato, fatta eccezione per le dimissioni di Dano Maestrani, che era responsabile del settore dello sci nordico, carica che – per il momento – non è ancora stata ereditata da nessuno, ma una decisione sarà presa appena possibile.

Da segnalare, fra le novità, anche la nomina – lo scorso agosto – di Elias Bianchi come responsabile dell’area educativa. L’ex giocatore di hockey e bandiera dell’Hcap è subentrato a Yael Salmina. Bianchi aiuterà le giovani leve di TiSki scolarizzate presso la Scuola professionale per sportivi d’élite a Tenero a conciliare al meglio attività sportiva e formazione, fungendo da intermediario fra istituto scolastico e Federazione. E, soprattutto, coordinerà la pianificazione del programma di studi di ogni singolo atleta in base ai suoi impegni relativi ad allenamenti e gare.

Unica federazione regionale dell’intero Paese ad aver registrato un aumento del numero dei tesserati nel corso dell'ultimo anno, l’associazione mantello dello sci della Svizzera italiana attualmente conta 49 club affiliati per un totale di oltre 4mila soci. A livello agonistico, le squadre TiSki schierano in tutto 36 atleti, dei quali 25 nel settore alpino, 7 nel freestyle e 4 nello snowboard. Come si nota, non figura purtroppo nessun elemento nel settore nordico, rimasto sprovvisto di individualità di punta dopo il ritiro, al termine della scorsa stagione, di Alessandro Vanzetti.

Per rilanciare questo settore, a partire dal reclutamento dei giovanissimi, TiSki collabora in modo proficuo in particolare con 5 società sue affiliate (Gs Molinera, Sc Bedretto, Sc Simano, Sc San Bernardino e Sc Rodi-Fiesso) con un fitto programma di appuntamenti da dicembre a marzo pensati proprio per avvicinare bambini e ragazzi agli sci stretti.

A godere di ottima salute è invece il settore del freestyle, che oltre ad atleti di qualità dispone pure di un centro nazionale specializzato – quello di Airolo – ormai completato in tutte le sue componenti e che ambisce, a ragione, a diventare sede olimpica nel caso che la candidatura a 5 cerchi della Svizzera per una delle prossime edizioni dei Giochi invernali vada a buon fine.

Grande impegno sarà profuso anche quest’anno nella formazione di nuovi tecnici e monitori, affinché i ragazzi possano essere guidati da allenatori sempre più capaci e preparati. L’unico rammarico, in quest’ambito, sta nel vedere un gran numero di monitori che, una volta formatisi in seno ai club della Svizzera italiana, finiscono poi per abbandonare i sodalizi in cui sono cresciuti per andare a fare le stagioni come maestri, ben retribuiti, nelle stazioni sciistiche più prestigiose del Paese. Anche per questo motivo il reclutamento di nuove leve fra i volontari è un’attività costante, sulla quale non bisogna mai abbassare la guardia. Qualche difficoltà viene registrata pure nel trovare persone disposte a mettersi a disposizione per formarsi come addetti alle gare, arbitri e cronometristi: la buona notizia è che presto 4 giovani della Svizzera italiana prenderanno parte al corso per arbitri.

TiSki, ad ogni modo, non è fatta solo di sciatori che disputano gare. Anzi, la maggior parte dei soci pratica lo sci per puro piacere, e dunque per favorire l’attività – anche quest’anno – sarà riproposta l’azione denominata Skipass per i club affiliati a TiSki, iniziativa che gode del sostegno dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzona e Alto Ticino e dell’Ufficio fondi Swisslos e Sport-toto: le società che organizzano almeno due uscite nelle stazioni sciistiche del cantone godranno di significative riduzioni di prezzo sulle giornaliere.

Infine, i responsabili di TiSki hanno espresso una certa preoccupazione per quanto concerne il futuro delle attività sportive invernali, specie in relazione alla tendenza segnalata dai climatologi secondo la quale nei prossimi anni nevicherà sempre meno. Se a chi fa competizione ciò non dovrebbe arrecare troppi problemi – dato che le gare vengono fissate dove si è certi di un innevamento praticamente garantito e dove le piste vengono appositamente preparate – sarà invece più complicato per coloro che sciano per diletto, perché la stagione degli impianti di risalita è destinata ad accorciarsi, provocando un maggior traffico di persone sulle piste e un inevitabile aumento generale dei prezzi.