La rinuncia del norvegese alle prove del weekend regala la matematica certezza del primato all’elvetico. Che concede lo strepitoso bis
Dopo la coppetta di superG, Marco Odermatt fa sua anche la Coppa del mondo, per il secondo anno consecutivo. Decisiva è stata la rinuncia, riferita da alcuni media d’oltre San Gottardo, di Aleksander Kilde a presentarsi al cancelletto di partenza dei due slalom giganti di Coppa del mondo in programma nel weekend a Kranjska Gora.
Considerate le residue gare del calendario, il divario del norvegese, unico a potergli ancora insidiare il primato, è ormai incolmabile nei confronti dell’elvetico, che è dunque praticamente certo di chiudere la stagione al comando della generale di Coppa del mondo. Infatti, Kilde conta un ritardo di 386 punti (1’626 contro 1’240) e rinunciando ai due giganti sloveni, al norvegese rimangono appena una discesa e un superG, vale a dire un massimo di 200 punti, in occasione delle finali di Soldeu. Aggiungiamoci pure la possibilità di disputare (e vincere) il gigante ad Andorra (Odermatt non dovrebbe far risultato in nessuna delle tre gare), ma lo scandinavo non ha alcuna possibilità di imporsi anche nello slalom.
Un sensazionale bis per Odermatt, che l’anno scorso si era intascato il globo più prestigioso precedendo proprio Kilde. Un secondo trionfo che lo pone alle spalle del solo Pirmin Zurbriggen (1984, ’87, ’88 e ’90) quale unico svizzero ad aver vinto più di una volta la generale di Coppa. Dopo aver conquistato due titoli mondiali (discesa e gigante), il Globo di cristallo principale e quello del superG, al fenomeno rossocrociato non resta che andare alla caccia del record assoluto di punti, stabilito nella stagione 1999-2000 dall’austriaco Hermann Maier, record che si fissa a 2’000 punti. A disposizione avrà ancora cinque gare (tre giganti, un superG e una discesa), per arrivare dove nessuno è mai arrivato. Un muro dei 2’000 punti che sarebbe senza dubbio più vicino se Odermatt non fosse stato costretto a saltare la seconda discesa di Kitzbühel e il gigante di Schladming a seguito dell’infortunio al ginocchio subito nella prima libera della Streif, nella quale era giunto attardato e non aveva marcato punti.
Il record più difficile da raggiungere sarà però quello del numero di vittorie in stagione. Nel 1978/79 Ingemar Stenmark aveva trionfato 14 volte: "Odi" è a quota nove, ma per issarsi al livello del fuoriclasse svedese dovrebbe imporsi nelle ultime cinque gare, impresa non impossibile, ma comunque assai difficile, anche per un fenomeno come il rossocrociato.