La maratona di fondo (ridotta a 30 km a causa delle condizioni meteo avverse) incorona il russo Bolshunov. Furger il miglior svizzero (11°)
L’ultima fatica a Cinque Cerchi del quattro volte campione olimpico Dario Cologna si chiude con il quattordicesimo posto. A Pechino, nella maratona (ridotta da 50 a 30 km a causa del vento e delle temperature troppo rigide) che ha fatto calare il sipario olimpico della sua straordinaria carriera, il 35enne della Val Monastero ha dunque raccolto un risultato tutto sommato lusinghiero.
A brillare è stato il russo Alexander Bolshunov. Costantemente nel gruppo di testa, si è via via lasciato alle spalle uno dopo l’altro tutti i suoi rivali, per mettersi al collo il terzo oro a questi Giochi dopo quelli vinti nello skiathlon e nella staffetta, la quinta medaglia in due settimane. Un record incredibile per il 26enne russo, che quattro anni prima, a Pyeongchang si era già messo al collo quattro medaglie. In nove gare olimpiche a cui ha preso parte, Bolshunov ha collezionato altrettanti podi!
Johannes Klaebo, il vero antagonista del russo in questa gara, non ha resistito al suo ritmo: il norvegese, esausto, si è arreso dopo circa due terzi di gara.
Al traguardo, Bolshunov ha preceduto il suo connazionale Ivan Yakimushkin di 5‘’5 e il norvegese Simen Hegstad Krueger (a 7’’), la cui medaglia di bronzo ha un sapore particolare poiché ha dovuto rinunciare a tutte le altre gare di questi Giochi dopo essere stato messo in isolamento a causa di Covid.
Il miglior svizzero è stato Roman Furger, 11°, a 1’52": il miglior risultato individuale del clan rossocrociato nelle gare di sci di fondo maschili di questi Giochi. Cologna (14°) ha terminato la sua fatica con un ritardo di sei secondi nei confronti del suo connazionale; 17° Jason Rüesch e 22° Candide Pralong.