Cologna, Baumann, Pralong e Furger non sono mai entrati nel discorso relativo alle medaglie e hanno chiuso a oltre 5’ dall’oro della Russia
Si è chiusa con un settimo posto senza lode e senza infamia la staffetta 4x10 km per una Svizzera che ha schierato al via Dario Cologna, Jonas Baumann, Candide Pralong e Roman Furger. Mai in lotta per un posto sul podio, il quartetto elvetico ha chiuso a oltre cinque minuti dalla Russia e a più di quattro minuti da una medaglia di bronzo andata al collo della Francia.
Deludente nella 15 km a stile classico, Dario Cologna sperava in un exploit per la sua penultima apparizione olimpica. Il grigionese si è però dovuto ben presto arrendere alla superiorità degli avversari: incapace di reggere il ritmo dei migliori, ha chiuso la prima frazione al settimo posto a 30” dalla testa della corsa. La frittata, insomma, era già fatta dopo i primi 10 km per una Svizzera che sognava di far meglio del quinto posto ottenuto ai Mondiali di Oberstdorf dello scorso anno. Gli altri tre frazionisti rossocrociati hanno mantenuto la posizione senza però poter sperare di migliorarla. Agli avamposti, la gara si è rivelata un lungo monologo della Russia. Alexey Chervotkin ha fatto il vuoto già nella prima frazione, mentre Alexander Bolshunov, Denis Spitsov e Sergey Ustiugov hanno controllato senza alcuna difficoltà quanto avveniva alle loro spalle. Alla fine, la Russia si è imposta con 1’07”2 di vantaggio sulla Norvegia e 1’16”4 sulla Francia, la quale conquista così la terza medaglia di bronzo consecutiva a un’Olimpiade nella staffetta. Bolshunov, dal canto suo, si è messo al collo la terza medaglia a Pechino, dopo l’oro nello skiathlon e l’argento nella 15 km.