CALCIO

Javier Mascherano: ‘Partita scandalosa, un vero circo’

Il tecnico dell'Argentina U23 non usa mezzi termini dopo la sconfitta con il Marocco, due ore dopo il rientro negli spogliatoi. La federazione ricorre

25 luglio 2024
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La federazione argentina (Afa) lo aveva preannunciato subito dopo il caos di una partita, quella della selezione olimpica albiceleste contro il Marocco e valida per il torneo olimpico, conclusa due ore dopo il rientro delle due squadre negli spogliatoi. Ricorso annunciato e ricorso depositato alla commissione disciplinare della Fifa per far sì che il risultato non venga omologato.

Cosa era successo mercoledì pomeriggio a St-Etienne è lungo da riassumere: si inizia con l’inno argentino fischiato da tifosi marocchini e francesi (l’ultima finale mondiale e la “bravata” di Enzo Fernandez e compagni con il coro razzista contro i giocatori di colore della Francia hanno lasciato il segno), seguito da invasioni di campo a ripetizione. Dopo 16 minuti di recupero, Cristian Medina firma il gol del 2-2, al che i tifosi marocchini perdono letteralmente la testa, con lanci di petardi, bottiglie e ulteriori invasioni di campo. L’arbitro svedese Nyberg decide la sospensione e manda tutti negli spogliatoi. Due ore dopo, il Var richiama Nyberg al video per una sospetta posizione irregolare di Medina in occasione del gol, fuorigioco che effettivamente c’era. Di conseguenza, si ritorna sul 2-1 per il Marocco e tutti in campo per disputare gli ultimi tre minuti in uno stadio ormai vuoto.

Furibonda la federazione argentina, ma furibondo soprattutto Javier Mascherano, selezionatore della Sub23... «È stato il circo più incredibile visto in vita mia. Ci sono state sette invasioni di campo, ci hanno lanciato di tutto, dai petardi alle bottiglie. Sul 2-2 ci è stato detto che la partita era finita, siamo rimasti un’ora e mezza negli spogliatoi senza ricevere alcuna notizia, senza vedere il direttore di gioco per una spiegazione. Non siamo stati informati delle perplessità del Var e nessuno ci ha detto che la partita era soltanto sospesa e non finita. Addirittura, la pagina web dei Giochi aveva affisso il risultato di 2-2».

Il Jefecito è un fiume in piena e racconta un altro fatto increscioso accaduto martedì... «Mentre ci stavamo allenando qualcuno è entrato nello spogliatoio e ci ha derubato. A Thiago Almada hanno sottratto un orologio e degli anelli. È inconcepibile, soprattutto se si considera che ogni due passi siamo costretti a mostrare l’accredito a qualche addetto alla sicurezza... Siamo alle Olimpiadi, non a un torneo della parrocchia».

Dopo la sfuriata, il selezionatore argentino, che da giocatore ha vinto il titolo olimpico nel 2004 e nel 2008, prova a guardare avanti... «Ho detto ai ragazzi che adesso dobbiamo conquistare i sei punti che ci permetterebbero di proseguire la competizione. Tutto quanto è successo deve riempirci di energia e di rabbia in vista dei prossimi impegni».

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