Parigi 2024

Brasiliani e australiani i primi ospiti del villaggio olimpico

A otto giorni dall'inizio di Parigi 2024, la ‘casa’ degli atleti ha aperto i battenti; ospiterà quasi 14'500 persone. Ma preoccupa la qualità dell'aria

Tutto pronto per accogliere gli atleti
(Keystone)
18 luglio 2024
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Il villaggio olimpico, a nord di Parigi, ha aperto ufficialmente i battenti giovedì mattina, 18 luglio, otto giorni prima dell'inizio dei Giochi. Il villaggio, a cavallo tra Saint-Denis, Saint-Ouen e l'Isola di Saint-Denis, che si estende su 52 ettari, ospiterà quasi 14'500 persone, di cui 9'000 atleti nel pieno delle Olimpiadi.

I primi atleti ad arrivare nel villaggio olimpico di Parigi 2024 erano provenienti da Brasile e Australia. Nel caso di questi ultimi è quasi una ‘tradizione’ che inaugurino il villaggio, visto che a loro di solito serve maggior tempo per smaltire gli effetti del fuso orario. Negli alloggi a loro disposizione, così come accadrà a tutti gli altri, australiani e brasiliani non hanno trovato l'aria condizionata, perché è un vanto degli organizzatori di questi Giochi il fatto che le palazzine del villaggio, grazie a speciali pannelli solari e tende ad alta prestazione che dovrebbero abbassare la temperatura di 6 gradi, non saranno rinfrescate dai condizionatori. Ma alcune delegazioni, in primis quella degli Stati Uniti, non si fidano e hanno già ordinato dei condizionatori per le stanze che saranno messe a loro disposizione.

Intanto c’è anche preoccupazione per il fatto che l'inquinamento atmosferico nell'area del villaggio olimpico, che è situato in prossimità di un'autostrada urbana a otto corsie, sarebbe risultato di livelli elevati, secondo una ricerca condotta da ‘Respire’, organo locale che monitorizza la qualità dell'aria. Che, a dire di chi ha condotto la ricerca, sarebbe talmente poco pulita che gli atleti rischiano di esserne condizionati al momento di gareggiare. E quindi non sarebbe certo un caso, viene fatto notare, che in varie aree del villaggio atleti siano stati collocati dei purificatori d'aria di notevoli dimensioni.

A settembre, dopo la fine delle Paralimpiadi, il villaggio verrà riconvertito a fini abitativi, con un terzo degli edifici destinato all'edilizia pubblica.