I bianconeri portano a casa una partita priva di emozioni, fra due squadre imprecise e poco volenterose. E i bernesi restano fuori dai play-in
Dopo la sconfitta nei minuti finali in quel di Ginevra, il Lugano si presenta sabato sera alla Cornèr Arena per affrontare un Bienne reduce dalla bella vittoria contro il Langnau e ancora in piena corsa per un posto nei play-in. La squadra allenata da Uwe Krupp scende in pista con una formazione che vede il ritorno di Schlegel tra i pali. In difesa torna a essere schierato Pulli, che viene chiamato a giostrare in coppia con Guerra, mentre finisce in soprannumero Mirco Müller. Sul fronte offensivo si rivede Joly, che giocherà con Thürkauf e Cormier. Marco Müller e Carr vengono lasciati in tribuna.
Il primo tempo inizia col Lugano subito vicino al vantaggio grazie a una grande azione di Joly. Successivamente è la squadra ospite a mettere maggior pressione e a mostrarsi più convinta nelle giocate. Morini si guadagna la prima penalità della serata e Fazzini, in powerplay, porta in vantaggio i padroni di casa. Nella seconda parte del primo periodo regna la confusione, con le due squadre che non riescono a rendersi pericolose dalle parti dei rispettivi portieri. I minuti che precedono la prima sirena sono privi di emozioni, ma dal nulla Sekac trova il raddoppio con un bel contropiede in shorthand a soltanto un secondo dalla pausa.
La seconda frazione di gioco si apre sulla falsariga di quanto visto nei primi venti minuti, con le due compagini che faticano a costruire azioni degne di nota. Il Bienne accorcia le distanze grazie a Sablatnig, abile a sfruttare con il pattino una ribattuta di Schlegel dopo un tiro scagliato dal bastone di Rajala. Sull’onda dell’entusiasmo, cresce la produzione offensiva di Cunti e compagni, mentre i bianconeri faticano a uscire dal proprio terzo difensivo. Arcobello finisce sulla panchina dei penalizzati per colpo di bastone, ma il boxplay dei padroni di casa è attento e il Bienne fallisce la grande occasione per pareggiare la contesa. I bernesi riescono a creare molte occasioni, ma Schlegel si supera e mantiene il vantaggio della propria squadra.
Il terzo periodo vede il Bienne sempre padrone del gioco, ma gli attaccanti della squadra ospite sono imprecisi e non riescono a essere concreti sotto porta. Contro l’andamento del gioco Sekac trova la doppietta personale in contropiede su un bel passaggio di Zohorna. Rete che viene confermata anche dopo una lunga analisi video per l’entrata dubbia dei due cechi nel terzo offensivo. A sei minuti dal termine Kneubuehler accorcia le distanze con una deviazione che inganna Schlegel. I bianconeri chiudono i conti con la rete a porta sguarnita di Canonica.
Lugano - Bienne (2-0 0-1 2-1) 4-2
Reti: 7’51’’ Fazzini (Sekac, Arcobello/esp. Andersson) 1-0. 19’59’’ Sekac (esp. Thürkauf) 2-0. 22’55’’ Sablatnig (Rajala, Cunti) 2-1. 46’46’’ Sekac (Zohorna, Zanetti) 3-1. 53’09’’ Kneubuehler (Cunti, Dionicio) 3-2. 58’21’’ Canonica (Jesper Peltonen) 4-2.
Lugano: Schlegel; Dahlström, Aebischer; Alatalo, Jesper Peltonen; Pulli, Guerra; Meile; Cormier, Thürkauf, Joly; Sekac, Zohorna, Patry; Verboon, Arcobello, Fazzini; Morini, Canonica, Aleksi Peltonen; Zanetti.
Bienne: Säteri; Blessing, Yakovenko; Grossmann, Christen; Zryd, Dionico; Christe; Sallinen, Andersson, Hofer; Rajala, Cunti, Sablatnig; Kneubuehler, Müller, Greco; Bachofner, Tanner, Eugster.
Arbitri: Wiegand, Hungerbühler, Fuchs, Huguet.
Note: 5’218 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 29-39 (11-4, 7-17, 10-10). Lugano privo di Van Pottelberghe (infortunato), Huska, Reichle, Mirco Müller, Carr, Marco Müller (soprannumero) e Hausheer (in prestito al Coira); Bienne senza Bärtschi, Stampfli, Lööv, Burren, Haas (infortunati), Heponiemi (soprannumero) e Cattin (in prestito). Time out: 29’04’’ Lugano; 56’33’’ Bienne. Bienne senza portiere dal 56’33’’ al 58’21’’ e dal 58’55’’ fino al termine della parta. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Jiri Sekac e Tony Rajala.