Hockey

Ambrì, tre punti pesantissimi in casa del Davos

Una solida prova sul ghiaccio grigionese frutta un prezioso successo ai biancoblù, che fanno un passo fondamentale verso i play-in

In sintesi:
  • Partita di grande sostanza della squadra di Luca Cereda, condita dallo shutout di Gilles Senn 
  • A fare la differenza sono un gol nel secondo tempo e un altro nel terzo, a firma Landry e, in superiorità numerica, Heed
Uno scontro tra Aeschlimann e Miles Müller
(Keystone)
19 febbraio 2025
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Inizia subito a pieno regime il quarto scontro diretto stagionale tra Davos e Ambrì Piotta. Merito soprattutto dei biancoblù, che per l'occasione recuperano DiDomenico ma devono fare a meno dell'ammalato Zwerger, che fin dai primi scampoli di gioco mette sotto pressione la difesa grigionese. E in pochi minuti il contatore delle occasioni da rete sul conto degli uomini di Cerdeda si sblocca. A inaugurare la serie è Heim, il cui tiro viene respinto da Aeschlimann, con Andersson che subito dopo spazza via il puck prima che lo stesso possa finire nuovamente sulla pala del bastone di un giocatore avversario. Poi è Kubalik, due volte (una in combutta con Zgraggen) a saggiare i riflessi del portiere dei grigionesi. Il Davos replica con una discesa in velocità di Tambellini, che dopo essersi portato nel terzo offensivo mette sullo slot un disco per l'occorrente Frehner, la cui deviazione viene però respinta da Senn. Poi sono nuovamente i leventinesi ad allungare la striscia di occasioni non concretizzate, una volta con Pestoni che si presenta a tu per tu con Aeschlimann, il quale ha però la meglio, e poi con Bürgler, la cui staffilata viene pure neutralizzata dal portiere avversario, malgrado nella concitazione dell'azione gli piombi addosso Miles Müller. Nel finale del primo tempo i biancoblù si ritrovano anche in superiorità numerica, ma nemmeno questa situazione favorevole porta a segnature.

Anche il secondo tempo si apre con l'Ambrì Piotta a spingere, e difatti dopo appena 12 secondi di gioco Miles Müller chiama subito in causa il portiere grigionese. Il Davos prova a replicare con una conclusione dalla distanza di Tambellini, che non sorprende però Senn. Poi e DiDomenico a provare la soluzione personale, con Aeschlimann che si salva in due tempi, ma nell'azione rimedia un infortunio alla mano destra ed è costretto a cedere il posto a difesa della porta gialloblù a Hollenstein. Che viene subito chiamato in causa da una fiondata di Kubalik ben smarcato da un Maillet davvero ‘in palla’ in cabina di regia. Il gol è nell'aria, e al 28'36" diventa realtà, grazie a una conclusione dalla distanza di Curran leggermente sporcata nella sua traiettoria da Landry. Kubalik, un paio di minuti più tardi, ha l'occasione per regalare ai biancoblù il gol del raddoppio, ma la conclusione del ceco va a spegnersi sulle assi di fondo. Quando Douay si fa espellere per due minuti, per l'Ambrì Piotta sono centoventi secondo di passione. Ma riesce a trascorrerli senza incassare reti, merito anche di un Senn che abbassa la saracinesca. Il periodo centrale si chiude con i leventinesi in powerplay e installati nel settore offensivo, senza peraltro riuscire a trovare il varco per passare. Da notare che dal 38' i leventinesi devono fare a meno di Heim, uscito dopo uno scontro ginocchio contro ginocchio con Wüthrich.

Finalmente, alla terza opportunità di giocare con un uomo in più, i biancoblù fanno centro. Il gol, pesantissimo perché permette ai leventinesi di andare in doppio vantaggio, lo sigla Heed al termine di un'azione personale con un tiro che va a infilarsi all'angolino alto alla destra di Hollenstein. Il Davos accusa il colpo e poco dopo rischia anche la terza capitolazione, con un'incursione di Pestoni che in backhand va a colpire la traversa. Quelli che seguono sono altri minuti di sofferenza per i biancoblù, che per quattro minuti, quasi consecutivi, si ritrovano a giostrare a 4 contro 5. Gli uomini di Josh Holden moltiplicano i loro sforzi per dimezzare lo scarto, ma ancora una volta vanno a sbattere ripetutamente contro il muro difensivo degli ospiti. Anche quando le due squadre tornano a giocare a ranghi completi, il Davos continua a spingere, e per qualche minuto la partita esce dagli schemi. Senn da una parte ci mette a più riprese una pezza, mentre sull'altro fronte è... Tambellini a salvare la sua squadra dalla terza capitolazione su Heed, dopo una temeraria uscita dietro la sua porta di Hollenstein. Il risultato non cambierà più fino al sessantesimo, con i leventinesi che grazie a questo successo compiono un passo fondamentale verso i play-in.

Davos - Ambrì Piotta (0-0 0-1 0-1) 0-2
Reti:
28’36“ Landry (Curran, Heed) 0-1. 43’33” Heed (esp. Gross) 0-2.
Davos: Aeschlimann (dal 23’40" Hollenstein); Andersson, Jung; Fora, Dahlbeck; Barandun, Gross; Guebey, Simon Müller; Frehnr, Ryfors, Tambellini; Stransky, Nussbaumer, Zadina; Kessler, Egli, Lemieux; Wieser, Ambühl, Parrée.
Ambrì Piotta: Senn; Virtanen, Terraneo; Heed, Zgraggen; Zaccheo Dotti, Curran; Wüthrich, Isacco Dotti; Bürgler, Heim, Miles Müller; DiDomenico, Maillet, Kubalik; Pestoni, Landry, De Luca; Muggli, Kostner, Douay.
Arbitri: Borga, Lemelin (Usa); Fuchs, Cattaneo.
Note: 6’547 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 27-29 (9-11, 10-11, 8-7). Davos senza Corvi, Knak, Nordström (infortunati), Gredig (malato) e Honka (soprannumero); Ambrì Piotta privo di Grassi (infortunato), Zwerger (malato), Hedlund, Juvonen e Pezzullo (soprannumero). Al 23’40“ infortunio alla mano di Aeschlimann. Ambrì Piotta senza Heim dal 38’, infortunatosi a una gamba. Al 45’21” traversa di Pestoni. Al 50’26“ timeout Davos, poi senza portiere dal 58’20” fino al termine. A fine partita, premiati quali migliori giocatori in pista Tino Kessler e Tim Heed.