Hockey

Nulla da fare per l’Ambrì Piotta contro gli Zsc Lions

I leventinesi sono stati sconfitti 7-2 dalla capolista alla Gottardo Arena

Zwerger e compagni mai in partita
(Ti-Press/Gianinazzi)

La banda di Luca Cereda lo sapeva, il primo impegno del nuovo anno, contro la capolista Zurigo, era più che ostico. Ed infatti, le aspettative sono state rispettate. L’Ambrì è incappato infatti in una serata da dimenticare, sconfitto per 2-7 dai Lions.

Neutralizzato dall’organizzata retroguardia zurighese, l’Ambrì non ha prodotto azioni da gol eclatanti durante il primo periodo. Lo stesso si potrebbe dire per i Lions, che però hanno chiuso i primi 20’ avanti di due gol. Dapprima si sono confermati la miglior forza del campionato in superiorità numerica, trovando il gol con Malgin al 24esimo secondo del primo powerplay di serata (6’14”). Più tardi è stato lo stesso Malgin a raddoppiare, pescato a memoria da Hollenstein con un passaggio in diagonale che ha sorpreso la difesa biancoblù (12’57”).

Il cinismo degli ospiti ha condannato oltremodo gli uomini di Luca Cereda per quanto visto sul ghiaccio. In apertura di periodo centrale, Pestoni ha quindi provato ad invertire la rotta. Il primo gol della serata biancoblù porta infatti la sua firma, siglata in powerplay infilando un rebound concesso dopo una conclusione di Dauphin (20’30”).
Neanche il tempo di battere ciglio, però, che lo Zurigo aveva già risposto: serpentina di Geering dietro la gabbia e disco servito al centro per Baltisberger, che non si è lasciato sfuggire l’occasione per segnare (21’05”). Non lo ha fatto nemmeno Baechler, a 27’52”, mettendo il bastone sul traversone di Weber per deviarlo in rete. Luca Cereda ha cercato la svolta sostituendo Conz con Juvonen, ma la storia non è cambiata. L’Ambrì crea – anche se poco – ma non concretizza, mentre i Lions graffiano non appena ne hanno la possibilità. Lo hanno fatto anche a 37’31”, quando l’iniziativa personale di Grant ha spianato la strada a Zehnder per segnare l’1-5.

L’ultima frazione ha avuto, nella sostanza, poco da dire. Un grande intervento di Juvonen e un gol di Formenton – capace di disegnare una traiettoria finita all’incrocio a 52’57” – hanno cercato di abbellire il risultato. Ma non è servito, perché lo Zurigo ha rincarato la dose.

Poco dopo una traversa colpita da Grant, Hollenstein ha segnato sugli immediati sviluppi di un ingaggio offensivo vinto (56’36”). E a
completare l’opera ci ha pensato Lehtonen, segnando in powerplay a ridosso della sirena. Una serata decisamente da dimenticare per Grassi e compagni. I biancoblù avranno l’occasione di rifarsi durante il weekend. Il prossimo fine settimana li vedrà impegnati nella trasferta di Rapperswil (venerdì) e nella sfida casalinga contro il Berna (domenica).