L'analisi di De Luca dopo l'impresa solo sfiorata dell'Ambrì in casa dei Lions, impostisi 5-4 all'overtime:‘Abbiamo dato il massimo’
«Abbiamo la consapevolezza che ogni sera avremo pure noi le nostre concrete chance di andare a prendere punti a chiunque». Daniele Grassi l’aveva detto in tempi non sospetti, alla vigilia dell’ingaggio d’apertura della stagione 2024/25. E quella consapevolezza del capitano dei biancoblù si materializza alla Swiss Life Arena, che l’Ambrì Piotta lascia al termine di una serata elettrizzante con un punto e tanto rammarico. Perché quando metti alle corde i campioni svizzeri, ancora costretti a inseguire nel punteggio a 2’ dalla terza sirena, e poi, ancora, chiudi i tempi regolamentari procurandoti un altro paio di ottime occasioni, non puoi che provare un po’ d’amaro in bocca per non essere riuscito a chiudere lì il match. Tant’è, ma quel punto conquistato con i Lions vale come oro per i leventinesi. Soprattutto per come se lo sono guadagnato.
Fin dall’ingaggio d’apertura, a farsi preferire sono infatti proprio gli uomini di Cereda. Che, non a caso, dopo appena 80” sono già avanti di un gol. Merito di un disco buttato sullo slot da dietro la porta di Hrubec da Kubalik, che arriva sul bastone di Landry e da lì finisce in fondo al sacco. I Lions provano a reagire, mettendo sotto pressione il titolarizzato Senn. L’Ambrì però insiste, e si procura un altro paio di occasioni, in particolare con Ang, il cui tiro finisce di poco a lato, e Maillet, bravo a liberarsi della guardia di un difensore locale. Sul capovolgimento di fronte arriva però l’1-1 dello Zurigo, figlio di un disco mal gestito dai leventinesi in zona neutra e fatto suo da Weber.
I secondi 20’ sono un unico fuoco pirotecnico. Un otto volante di emozioni, un infortunio (di Pezzullo, dolorante a una spalla dopo un contrasto con Zehnder) e una raffica di reti. Ma, ed è quel che più conta, alla seconda pausa a condurre le danze sono ancora gli uomini di Cereda. Che prima si portano nuovamente avanti con un bell’assolo di Zwerger lanciato da una respinta... di Senn, ma poi subiscono l’uno-due dei padroni di casa, tutto a firma di Rohrer. Anche fortunoso, visto che il momentaneo 2-2 dell’austriaco è frutto di un ‘pallonetto’ che sorprende tutti, Senn compreso. L’Ambrì reclama, vanamente, per un presunto bastone alto di Baltisberger nell’azione, ma gli arbitri dopo un lungo consulto convalidano. In coda alla penalità conseguente al video review, i Lions si portano per la prima volta in vantaggio. Ma l’Ambrì non vuol saperne di mollare la presa, e ancora prima della seconda sirena ribalta nuovamente in suo favore lo score, con De Luca e Heed: 3-4.
I Lions riescono però in extremis a pareggiare (con Hrubec richiamato in panchina). L’Ambrì, ancora una volta, non si arrende e nell’overtime gioca le sue carte. Al 62’57” Balcers illude il pubblico della Swiss Life Arena di aver chiuso il match, al punto che in diversi hanno già imboccato i corridoi dello stadio. Salvo farvi ritorno quando gli arbitri annullano il gol. Che però arriva per davvero a firma di Malgin al 63’48”: finisce così 5-4 per lo Zurigo. «Volevamo assolutamente vincere questa partita – si rammarica a fine match ai microfoni della Rsi Tommaso De Luca –. Siamo venuti qui con l’intenzione di vincere in casa loro, e abbiamo dato il massimo per farlo». E c’è mancato davvero poco per portare a termine la missione... «Un rebound sfortunato ha permesso allo Zurigo di portare tutti all’overtime». Due partite e due sconfitte, entrambe al supplementare sinora per i biancoblù... «Tutte le squadre si sono fatte trovare pronte all’inizio della nuova stagione. Noi abbiamo disputato due partite di altissimo livello. Dobbiamo forse dare ancora qualcosina in intensità», conclude l’attaccante biancoblù che oggi, con i suoi compagni, sarà di scena alla Gottardo Arena contro il Kloten.
Zsc Lions - Ambrì Piotta (1-1 2-3 1-0 1-0) d.p. 5-4
Reti: 1’20“ Landry (Kubalik) 0-1. 13’30” Weber (Malgin) 1-1. 22’10“ Zwerger 1-2. 29’46” Rohrer (Baltisberger) 2-2. 32’03“ Rohrer 3-2. 37’45” De Luca (Grassi, Pestoni) 3-3. 39’17“ Heed (Heim) 3-4. 58’04” Malgin (Kukan, Andrighetto/a 6 contro 5) 4-4. 63’18’’ Malgin (Kukan, Balcers) 5-4.
Zsc Lions: Hrubec; Weber, Kukan; Kinnunen, Geering; Trutmann, Marti; Schwendeler; Andrighetto, Malgin, Balcers; Frödén, Grant, Zehnder; Rohrer, Lamikko, Riedi; Baltisberger, Baechler, Sigrist; Graf.
Ambrì Piotta: Senn; Heed, Zaccheo Dotti; Virtanen, Pezzullo; Zgraggen, Isacco Dotti; Wüthrich; Bürgler, Heim, Müller; Ang, Maillet, Lilja; Zwerger, Landry, Kubalik; Grassi, De Luca, Pestoni; Muggli.
Arbitri: Lemelin, Ströbel; Stalder, Urfer.
Note: 10’974 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro gli Zsc Lions; 4 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Zsc Lions senza Hollenstein (infortunato), Henry, Lehtonen (soprannumero), Bünzli, Kärki e Blaser (farmteam); Ambrì Piotta privo di Douay, Hedlund, Kostner (infortunati), Brüschweiler, Curran e Juvonen (soprannumero). Tiri in porta: 39-29 (11-10, 10-7, 14-9, 4-3). Al 24’ infortunio al polso di Pezzullo. Pali: 44’07“ Trutmann, 54’47” Andrighetto. Al 62’57" rete annullata a Balcers (Coach Challenge). Zsc Lions senza il portiere al 57’48“ al 58’06”. Premiati a fine partita quali migliori in pista Vinzenz Rohrer e Gilles Senn.