Colonna portante dei Boston Bruins (e di passaggio a Lugano durante il lockout 2012/13), il 38enne canadese si ritira dalla scena
A trent'ottanni (compiuti proprio ieri, lunedì 24 luglio), Patrice Bergeron dice basta. Uno dei ‘mostri sacri’ dei Boston Bruins ha infatti deciso di chiudere la sua lunga carriera da giocatore, iniziata sulle piste di Nhl nella stagione 2003/04 proprio con la maglia dei Bruins, che ha poi vestito ininterrottamente fino al momento del suo ‘pensionamento’. Eccezion fatta per la parentesi del lockout del campionato 2012/13, quando per tenersi allenato in attesa che sulle piste nordamericane si tornasse a giocare aveva dovuto cercarsi un'altra sistemazione. E quella sistemazione la trovò proprio a Lugano: con la maglia dei bianconeri, allora allenati da Larry Huras, Patrice Bergeron aveva disputato 21 partite, collezionando un bottino personale di 11 reti e 18 assist.
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Con la maglia del Lugano
In pensione, il québécois se ne va con una bacheca nutrita in fatto di trofei vinti, fra cui una Stanley Cup (stagione 2010/11), un oro mondiale (stagione 2003/04) e ben due ori olimpici (2010 e 2014).
Nell'annunciare il suo commiato, sulla home page della Nhl, fra le altre cose, racconta: «Oggi che me ne vado, non ho rimpianti. Ho solo la gratitudine di aver vissuto il mio sogno, e l'eccitazione per il futuro mio e della mia famiglia. Ho lasciato tutto là fuori e sono umile e onorato di aver rappresentato questa incredibile città e i tifosi dei Boston Bruins».