Fischer: ‘Le partite in bilico devono finire col premiare noi’. Dopo il primo weekend di preparazione c’è inquietudine per il ginocchio di Marco Müller
Le due sconfitte con la Slovacchia in avvio di preparazione mondiale non spengono l’entusiasmo di Patrick Fischer. Al contrario: dopo il 2-0 sul ghiaccio di Visp venerdì e il 3-2 all’overtime su quello di Porrentruy il giorno dopo, il selezionatore rossocrociato vede soltanto ciò che c’è di positivo, a venticinque giorni dall’inizio dei Campionati del mondo di Tampere e Riga. Anche perché è indubbio che due battute d’arresto in amichevole fondamentalmente non hanno alcun valore. Pur se Romain Loeffel vede le cose da un’altra prospettiva. «È frustrante, non riuscire a vincere – spiega l’ex difensore bianconero ora in forza al Berna –. Infatti siamo degli sportivi, degli atleti, e se andiamo sul ghiaccio lo facciamo per vincere. Sempre». Il problema è che tutta quella voglia di vincere non si è tradotta nel risultato sperato, nonostante venerdì i rossocrociati abbiano dominato due tempi su tre, mentre il giorno dopo nel Giura hanno dovuto alzare bandiera bianca al prolungamento, a causa di una brutta carica di Calvin Thürkauf a tre minuti dal sessantesimo, e che gli è costata cinque minuti di penalità. ‘Fischi’, tuttavia, evita d’infierire sul possente centro del Lugano. «Da lui ci attendiamo che giochi con durezza e che faccia uso di tutta la sua forza fisica – spiega il tecnico –. Il confine tra durezza e scorrettezza è davvero sottile: si è migliorato molto in questi ultimi anni, ma nell’occasione è ricaduto nelle vecchie abitudini».
In ritiro a Visp ormai da martedì scorso, i rossocrociati in questi giorni sono parecchio sollecitati sul piano fisico. «Devo far loro i complimenti – aggiunge Fischer – perché stanno lavorando davvero duro in allenamento. Anche sabato mattina (nel warm-up prima della seconda partita con la Slovacchia, ndr) hanno lavorato con grande intensità».
Più che l’energia, da migliorare è la gestione dei momenti chiave. «Dobbiamo imparare a far sì che le partite in bilico si pieghino in nostro favore». Da questo punto di vista, le due amichevoli della seconda settimana dovrebbero risultare più agevoli, contro una Francia che non ha il livello di una Slovacchia. Oltretutto confrontato con l’infortunio occorso sabato a Marco Müller (per il momento nessuno si esprime, ma le immagini al rallentatore non lasciano presagire nulla di buono riguardo al ginocchio dell’attaccante del Lugano), Fischer per ora ha deciso di non procedere ad alcun taglio, convocando invece i primi due rinforzi, ovvero il portiere del Davos Sandro Aeschlimann e il difensore dello Zurigo Christian Marti. In attesa anche di capire cosa succederà anche al di là dell’oceano, pensando che alcuni dei giocatori disponibili – come Josi o Kurashev – debbono fare i conti con dei problemi fisici.