Parte l'atto conclusivo della stagione di National League, nel quale si affrontano le due migliori squadre della regular season
La finale dei playoff di National League inizia venerdì sera alle Vernets. Tra Ginevra e Bienne, le due migliori squadre della regular season, è difficile, se non impossibile, scegliere una favorita.
Una cosa è certa: la Svizzera avrà un nuovo campione, visto che né Ginevra, né Bienne si sono mai imposte dal 1986, anno di introduzione dei playoff. I ginevrini hanno raggiunto la finale tre volte (2008, 2010 e 2021), ma ne sono sempre usciti sconfitti.
Il Bienne, invece, ha già festeggiato il titolo di campione svizzero. Ma bisogna salire sulla macchina del tempo e tornare al 1978, al 1981 e al 1983 per trovarne traccia. Quarant'anni di assenza, un lungo periodo di digiuno a cui i seeländer sperano di porre fine.
Per quanto riguarda le forze in gioco, va detto che nessuna delle due squadre può ritenersi in vantaggio. In porta, Harri Säteri ha dimostrato il suo valore per tutta la stagione. Il finlandese ha il maggior numero di shutout (9), e non è un caso. La cosa più sorprendente è che il portiere di Toijala inizialmente non si sarebbe dovuto aggregare ai bernesi. Il direttore sportivo Martin Steinegger aveva inizialmente puntato sul connazionale Jussi Olkinuora, ma un'offerta dei Detroit Red Wings ha cambiato le carte in tavola. Alla fine Olkinuora non ha mai vestito la maglia di Detroit, accontentandosi di quindici partite nella Ahl. Insoddisfatto, il campione del mondo 2022 è tornato in Europa e ha firmato con il Brynäs, in Svezia. Il club è stato retrocesso nella Seconda divisione svedese, mentre Säteri (93,9% di salvataggi) sta lottando per il titolo con il Bienne.
Dall'altra parte si trova Robert Mayer (94,3% di parate). Il portiere di origini ceche, entrato nella serie contro il Lugano nonostante buone prove da parte di Gauthier Descloux, si è reso indispensabile.
La difesa del Bienne davanti a Säteri non è necessariamente appariscente, ma fa il suo dovere. Lo svedese Viktor Lööv rassicura tutti. E con veterani come Beat Forster, Robin Grossmann e Noah Schneeberger, l'esperienza nelle file bernesi non manca. Tutti e tre gli uomini hanno già vinto dei titoli e questo fattore può rivelarsi decisivo.
In casa Servette, Henrik Tömmernes e Sami Vatanen stanno brillando. Eleganti e capaci di segnare, i due scandinavi possono ribaltare una partita con un'ispirazione brillante. E con Simon Le Coultre e Roger Karrer, l'allenatore Jan Cadieux ha altre armi a disposizione.
Come spesso accade nell'hockey, a decidere potrebbero essere le situazioni speciali. Il powerplay ginevrino ispira timore con talenti quali Linus Omark, Teemu Hartikainen, Valtteri Filppula, Daniel Winnik e i due difensori già citati. Il Bienne, dal canto suo, risponde con una delle migliori difese di National League nel gioco in inferiorità numerica.