Il Langnau passa alla Cornèr Arena, grazie alle numerosissime parate di Charlin e al gol di Eakin al 63’40”
Due gol con quarantanove tiri sono veramente pochini e allora il Lugano può mangiarsi le mani per il solo punto raccolto contro il Langnau. È vero che rispetto alla trasferta a Losanna c’è stato un vistoso passo in avanti, ma intanto è arrivato il secondo pessimo affare in ottica preplayoff della settimana.
Quella tra Lugano e Langnau non è certo la partita più spettacolare della stagione, ma i bianconeri, tra i quali rientrano Marco Müller e Patry, legittimano il vantaggio alla prima pausa, dopo cinque minuti di entrata in materia. Tuttavia il Langnau, non va oltre a un tiro a lato di Saarijärvi e così al 7‘ Connolly apre le marcature facendo rimbalzare il disco addosso a Charlin da dietro la porta. Charlin è poi bravo su Carr e Josephs, mentre è fortunato sulla deviazione su tiro di Guerra al 15’, che si ferma sul palo. Poco dopo Rossi chiama due volte in causa Schlegel, ma il Lugano va nuovamente vicino al raddoppio al 20’ con Fazzini, che però in powerplay conclude troppo centralmente da posizione invitante.
Nel secondo tempo il Langnau trova il pareggio con una ripartenza di Saarela, ma il Lugano ritrova rapidamente il vantaggio, grazie alla deviazione di Morini sul tiro di Guerra. Morini che in seguito tira a lato di poco, mentre Lapinskis e Guggenheim vengono fermati da Schlegel, in una fase finale di tempo chiaramente in mani giallorosse. I padroni di casa riescono comunque a portare il vantaggio anche al secondo riposo.
Anche nel terzo tempo i Tigers riescono a rientrare nel punteggio, dopo delle buone occasioni per Riva e Josephs, con Diem, servito sul secondo palo da Douay al 49’. I ticinesi si ributtano all’attacco alla ricerca di un nuovo vantaggio, ma non sfruttano una superiorità numerica, nonostante i tentativi pericolosi di Fazzini e Thürkauf. Non se ne fa però nulla e la partita prosegue così al prolungamento.
Prolungamento nel quale, come pure per i precedenti sessanta minuti, il Lugano si rende più pericoloso, Granlund e Klok in particolare hanno l’occasione per chiuderla, ma a segnare è il Langnau con Eakin, che in contropiede supera Schlegel al secondo tentativo. A festeggiare, per la terza volta in stagione, sono così gli uomini di Paterlini.
Lugano - Langnau (1-0 1-1 0-1 0-1) d.p. 2-3
Reti: 6’47" Connolly (Guerra) 1-0, 24’35" Saarela (Rohrbach) 1-1, 26’38" Morini (Guerra, Josephs) 2-1, 49’00" Diem (Douay, Zryd) 2-2, 63’40" Eakin (Pesonen) 2-3.
Lugano: Schlegel; Alatalo, Klok; Riva, Mirco Müller; Andersson, Guerra; Wolf; Carr, Marco Müller, Granlund; Connolly, Arcobello, Fazzini; Morini, Thürkauf, Josephs; Vedova, Herburger, Zanetti; Patry.
Langnau: Charlin; Lepistö, Schilt; Saarijärvi, Grossniklaus; Guggenheim, Zryd; Cadonau; Rossi, Holmström, Pesonen; Rohrbach, Eakin, Saarela; Lapinskis, Diem, Douay; Berger, Neuenschwander, Weibel.
Arbitri: Urban (A), Kaukokari (Fin); Altmann, Burgy.
Note: 4814 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro il Lugano, 4 x 2’ contro il Langnau. Tiri in porta: 49-26 (10-8, 17-9, 19-5, 3-4). Lugano privo di Gerber, Walker, Cortiana (infortunati), Stoffel (in soprannumero), Koskinen, Bennett (stranieri in soprannumero) Langnau privo di Michaelis (infortunato), Rautio (straniero in soprannumero). Al 15’20" palo di Guerra. Al 56’45" timeout Langnau. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista, Samuel Guerra e Stéphane Charlin.