‘Nonostante gli alti e bassi’ Julius Nättinen ricorda con piacere i trascorsi ad Ambrì. ‘Sarà divertente ritrovare volti noti’
Sarà sicuramente uno degli osservati speciali della partita di domani, dopo che due anni fa era stato protagonista di una stagione agrodolce in Leventina, con 25 punti in 32 partite e qualche problema fisico. Ora però Julius Nättinen veste la maglia dell’Ifk Helsinki e oggi ha debuttato alla Coppa Spengler contro l’Örebro: «Finora è andato tutto bene – racconta il 25enne –, mi sto godendo l’esperienza, l’atmosfera è bella con diversi tifosi svizzeri in pista».
Come sarà affrontare la tua ex squadra? «Sarà ovviamente divertente giocare contro diversi volti noti e ritrovare i tifosi, ho anche già incontrato qualche ex compagno nei corridoi qui a Davos. Con alcuni di loro ero comunque ancora in contatto».
E quali sono i ricordi del tuo periodo in maglia biancoblù? «La mia stagione ad Ambrì è stata contraddistinta da alti e bassi, avevo iniziato molto bene, ma poi ho subito degli infortuni e al rientro non ho più giocato così bene come in precedenza. Ma adesso che ci ripenso è stata una bella stagione e il Ticino un po’ mi manca».
Hai potuto assistere al loro primo incontro, che impressione ti sei fatto? «Ho visto gli ultimi minuti della partita con l’Örebro, è stato incredibile vedere i loro tifosi, ma per noi con un tifo simile a loro favore, sicuramente sarà ancora un po’ più difficile vincere».
È dunque una scelta che rifaresti? «Penso che la stagione in Svizzera sia stata un buon passo avanti nella mia carriera, se mi capiterà nuovamente qualche infortunio dovrò cercare di rientrare meglio, anche la lega è ottima. L’Nhl è ancora il sogno che sto cercando di raggiungere, chiaramente più invecchio, più diventa difficile arrivarci».
A Helsinki Nättinen è inoltre allenato da uno che la Svizzera la conosce molto bene, ovvero l’ex attaccante del Lugano ed ex allenatore del Losanna, Ville Peltonen… «Ville è un buon allenatore che ha avuto una grande carriera, ha vissuto molte cose e penso che posso ricevere dei buoni consigli da lui, in Finlandia inoltre è uno dei grandi dell’hockey».
Tornando alla partita con l’Örebro i rossoblù hanno tirato il doppio degli avversari, lo stesso numero 74 è stato uno dei più attivi, ma alla fine a uscire dal ghiaccio in festa sono stati gli svedesi: «Ho avuto un paio di occasioni, ma non sono riuscito a cambiare l’andamento della partita, questo è sicuramente un aspetto da migliorare in vista della prossima partita».
Con questo risultato però i finnici sono costretti a battere l’Ambrì con almeno tre gol di scarto per essere primi di gruppo (mentre di controcanto agli uomini di Cereda basterà perdere con al massimo due gol di scarto per accedere direttamente alle semifinali): «Chiaramente non sarà affatto facile vincere con almeno tre gol di scarto, ma in questo momento pensiamo innanzitutto a vincere. Penso che comunque abbiamo offerto una buona prova e siamo pronti a fare un ulteriore passo in avanti».