hockey

Il derby risolleva il Lugano

Una rete di Morini appena dodici secondi dopo il pareggio di Bürgler permette ai bianconeri di sconfiggere un Ambrì che incappa in tre ferri

Il gol di Arcobello ha spaccato la partita, mentre McMillan ha colpito una traversa
(Ti-Press/Bianchi)
1 novembre 2022
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Il Lugano ritrova Andersson e Connolly e rivoluziona pertanto le linee d’attacco: il solo terzetto confermato è quello di Granlund-Arcobello-Zanetti, Thürkauf gioca al centro di Connolly e Bennett, Herburger è con Fazzini e Marco Müller, mentre Gerber e Josephs sono le ali di Morini. Lo straniero sacrificato è il difensore Kaski. Per la prima volta i bianconeri indossano la terza maglia. Sul fronte biancoblù rientrano il portiere Juvonen e i difensori Zündel e Virtanen. Lo straniero in soprannumero è Shore, cosicché Chlapik gioca al centro di Kneubuehler e Bürgler, Trisconi è promosso in seconda linea al fianco di Zwerger e McMillan, Spacek è al centro di Pestoni e Hofer, la quarta linea è composta da Marchand, Kostner e Grassi.

La partita inizia su un buoni ritmi e con le difese attente. L’Ambrì si crea la più grossa occasione dei primi minuti con il palo colpito da Heed dalla destra. I padroni di casa sono però più presenti dalle parti di Juvonen, creandosi un paio di interessanti occasioni con un aggiramento di Marco Müller e un’entrata dal lato di Bennett fermati da Juvonen e un tiro a lato dalla distanza. Il Lugano sale di tono con il passare del tempo, ma alle assi sono gli ospiti (che si creano una seconda occasione con Wütrich, il cui tiro è deviato nel traffico) a farsi preferire. Il Lugano sblocca il punteggio con una bella azione sull’asse Fazzini-Marco Müller-Andersson, il quale non lascia scampo a Juvonen. Che se la può prendere semmai con i compagni entrati in maniera dal pur rapido cambio, con in particolare Marchand e Dotti che si ritrovano fuori posizione.

Il secondo tempo inizia come era finito il primo, ovvero con il pubblico di casa che festeggia una rete, questa volta di Arcobello ben servito da Granlund in un 3 contro 1 nato dal ritardo nel backcheck di Dotti. L’Ambrì prova a recuperare con i tentativi di Chlapik e Virtanen parati da Koskinen, ma deve anche ringraziare Juvonen, decisivo su Morini. In superiorità numerica Thürkauf sfiora la rete con una deviazione, così come fa poi Pestoni a mezzo minuto dalla sirena, con il suo tocco che sembra scheggiare la traversa.

Nel terzo tempo Cereda prova a mescolare le carte, riunendo Spacek e Chlapik e Kneubuehler (servito dal suo nuovo centro McMillan) si crea una buona occasione dopo un minuto, ma si scontra su Koskinen. A riaprire la sfida è Virtanen che al 44’ gode della libertà di scendere in libertà fin sul secondo palo per insaccare il suggerimento di Spacek. Wolf prova a scuotere i suoi, ma Juvonen gli si oppone con la pinza, così come su Fazzini con il casco. Subito dopo però McMillan ha una clamorosa occasione per il pareggio, che si stampa però sull’incrocio dei pali alla destra di Koskinen. Anche il Lugano ha le sue belle occasioni per riportarsi a +2, con Bennett. I fuochi d’artificio non son operò finiti: in ripartenza Bürgler aggira la porta di Koskinen e segna, facendo carambolare il disco sul deviatore del portiere finlandese. Passano appena dodici secondi e il Lugano si riporta in vantaggio con Morini, pescato da Josephs nello slot. A quattro minuti dal termine Juvonen tiene vive le speranze dei suoi con un miracolo su Fazzini (col disco che forse è in porta, ma per gli arbitri è impossibile stabilirlo). Nell’ultimo minuto l’assalto biancoblù si svolge in sei contro cinque, ma l’ultimo tiro di Kostner si spegne nel traffico.

Lugano - Ambrì Piotta (1-0 1-0 1-2) 3-2
Reti: 19’03" Andersson (Marco Müller, Fazzini) 1-0, 20’26" Arcobello (Granlund, Zanetti) 2-0, 43’30" Virtanen (Spacek) 2-1, 50’51" Bürgler (Chlapik) 2-2, 52’03" Morini (Josephs, Gerber) 3-2.
Lugano: Koskinen; Alatalo, Mirco Müller; Riva, Andersson; Wolf, Guerra; Villa; Granlund, Arcobello, Zanetti; Connolly, Thürkauf, Bennett; Fazzini, herburger, Marco Müller; Josephs, Morini, Gerber.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Isacco Dotti; Virtanen, Burren; Fohrler, Fischer; Zündel, Wütrich; Grassi, Kostner, Marchand; Bürgler, Chlapik, Kneubuehler; Pestoni, Spacek, Hofer; Trisconi, McMillan, Zwerger.
Arbitri: Stricker, Urban (A); Dominik Schlegel, Cattaneo.
Note: 6733 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 2 x 2’ contro il Lugano; 3 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 38-25 (10-9, 14-9, 14-7). Lugano privo di Carr, Patry, Walker (tutti infortunati), Kaski (straniero in soprannumero), Stoffel e Werder (con i Ticino Rockets); Ambrì senza Heim, Pezzullo (infortunati), Shore (straniero in soprannumero) e Zaccheo Dotti (ammalato). Pali: 3’03" Heed, 47’52" McMillan. Timeout Ambrì Piotta al 59’30". Ambrì senza portiere dal 59’02" al 60’00". Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Calle Andersson e Jesse Virtanen.