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L’Ambrì guarda avanti. ‘La soluzione è non lasciarsi andare’

Dopo il primo weekend senza punti i biancoblù si preparano a una nuova battaglia, nell’attesa che si sblocchi anche Zwerger. ‘Non lo lasceremo solo’

L’attaccante numero 16 è a secco addirittura dalla seconda di campionato, il 17 settembre
(Keystone)
30 ottobre 2022
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Serviva una prova perfetta sulle rive del Lemano dopo la brutta sconfitta casalinga di venerdì contro l’Ajoie, per provare a concludere la serie negativa mettendo i bastoni tra le ruote a un Servette lanciatissimo e primo in classifica. Alla fine, invece, i leventinesi sono usciti sconfitti dalle Vernets, dove a complicare le cose si sono aggiunte le assenze di André Heim per infortunio e quella di Virtanen per malattia, in chiusura del primo weekend di campionato senza punti.

Tuttavia, la prestazione dell’Ambrì non è stata di certo negativa come il risultato lascerebbe intendere, e in fin dei conti il 4-1 finale risulta oltremodo severo per quanto visto sul ghiaccio. Anche l’attaccante Johnny Kneubuehler cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e di concentrarsi sui fattori positivi. «I due gol subiti nel primo tempo ci hanno fatto male, ma poi siamo cresciuti – dice il ventiseienne, formatosi proprio a Ginevra –. In generale penso che abbiamo disputato un buon match. Soprattutto durante il secondo tempo abbiamo trovato la rete e siamo rimasti in partita, purtroppo non è bastato per tornare alla vittoria ma sicuramente abbiamo fatto meglio rispetto alle quattro sconfitte precedenti». Malgrado le prestazioni positive di cui si è detto nelle ultime settimane, per l’Ambrì è comunque arrivata la quinta battuta d’arresto consecutiva – la sesta nelle ultime sette partite giocate. «È frustrante, per tutti, ma se continueremo su questa strada e con una buona mentalità saremo ricompensati nel prosieguo della stagione».

La partita di sabato è stata decisa essenzialmente dalle situazioni speciali, con tre delle quattro reti granata cadute con l’uomo in più sul ghiaccio. Ma durante tutto l’arco dell’incontro fra le file dei padroni di casa sono emerse anche le individualità. Basti pensare alla terza rete (l’unica caduta in parità numerica), con l’invenzione di Omark che è lì da vedere e rivedere. Al contempo le individualità sono un po’ mancate ai leventinesi. E la via potrebbe proprio essere mostrata da uno Kneubuehler particolarmente a proprio agio nell’ultimo periodo. «Mi sento molto bene. Quando scendo sul ghiaccio sono in forma e questo mi permette di poter sempre dare il cento per cento. Sono contento se le mie prestazioni sono positive ma ovviamente mi farebbe ancora più piacere vincere qualche partita».

Per invertire la tendenza la prossima occasione arriverà già domani a Lugano. E come non pensare, allora, alla striscia negativa a livello di derby? «Sappiamo quanto queste partite siano sentite da parte dei tifosi. Tutti vorrebbero tornare alla vittoria e anche noi saremo concentrati su questo. Ma secondo me una buona soluzione sarà non focalizzarci troppo sul fatto che si tratta di un derby. Sarà importante non dare troppa attenzione al contesto. Semplicemente dovremo giocare nel modo più intenso possibile, esattamente come va fatto contro tutti gli altri avversari».

‘Finché ci saremo io e Duca, lui non sarà mai un problema’

Lettura quasi in carta carbone anche per l’allenatore Luca Cereda. «A Ginevra si è visto un passo avanti nella fase difensiva, dove nelle ultime partite e soprattutto ieri (venerdì per chi legge, ndr) eravamo peggiorati. Si tratterà di continuare su questa strada. Ovviamente siamo delusi dal risultato ma comunque la prestazione è andata nella direzione giusta. Magari non sarà abbastanza per martedì, magari nemmeno per venerdì oppure sabato, ma se continuiamo con questa attitudine è solo una questione di tempo e ritorneremo a vincere».

Uno dei temi caldi in casa Ambrì riguarda il powerplay. Neanche a Ginevra è arrivato l’acuto e il digiuno dura ormai da sette partite. Il tecnico prova però a dare una chiave di lettura differente. «In realtà lo abbiamo giocato bene. Quella che ci è mancata, sia in superiorità che a parità numerica è stata l’efficienza. Se si va a lavorare bene in difesa, poi automaticamente arriva anche maggiore fortuna dal punto di vista offensivo. Ma, ripeto, si tratta di perseverare, stasera non era ancora abbastanza per poter raccogliere i frutti ma da lunedì riprenderemo a lavorare».

Infine un’annotazione sui singoli. L’esordio stagionale di Terraneo è stato incoraggiante. Ma il nome che ultimamente viene chiamato spesso in causa è quello di Zwerger. «Dominik è uno di noi. Ha vissuto un’estate così complicata che la maggior parte delle persone non riesce neppure a immaginare. Finché io e Paolo Duca saremo in carica lui non sarà mai un problema. Non lo lasceremo mai da solo perché sicuramente ci ripagherà come ha già fatto in passato».