Dopo gli Stati Uniti due nuove quarantene alla rassegna giovanile in Canada. Come la Svizzera, anche Finlandia e Slovacchia vinceranno a tavolino
Dopo gli Stati Uniti ieri, finiti in quarantena a causa della positività al Covid di due dei suoi portieri, misura che aveva regalato alla Svizzera per forfait il primo successo al Mondiale U20 in Canada, ora è il turno di Repubblica Ceca e Russia. Quest’ultimi, proprio come gli americani, fanno parte del girone B, quello dei rossocrociati, le cui partite si svolgono al Peavey Mart Centrium di Red Deer, in Alberta. Tanto i russi, tanto i cechi come da regolamente perderanno (per 1-0) le rispettive partite in programma quest’oggi, contro Finlandia e Slovacchia, ma la vera domanda è, esattamente come gli statunitensi, quando potranno tornare alla competizione.
Intanto, naturalmente sul torneo (a cui partecipano anche i ticinesi Lorenzo Canonica, Brian Zanetti e Attilio Biasca) grava sempre più la minaccia di una possibile interruzione del programma. Per il momento, come misura di protezione la Federhockey internazionale ha unicamente deciso che d’ora in poi i quattro arbitri in pista dovranno indossare una mascherina.