Serata di festa alla Cornèr Arena, dove il Lugano di Chris McSorley torna al successo battendo il Losanna. E ora lo Zurigo è a quattro punti
Al termine della partita c’è giustamente spazio per qualche minuto di festeggiamenti sotto la Curva Nord, con ovazioni particolari riservate ad Alessio Bertaggia e Chris McSorley, per un Lugano che conclude il suo 2021 con un bell’acuto, al termine della sua decima partita consecutiva con almeno un punto conquistato, e fanno 25 in tutto.
Che sia ora di un po’ di vacanza lo si percepisce chiaramente fin dalle battute iniziali della sfida, con entrambe le squadre alla loro terza uscita in quattro giorni che appaiono a corto di energie. Decisamente più aperta la frazione centrale: la prima occasione capita sul bastone di Douay ottimamente fermato da Schlegel, mentre sul ribaltamento di fronte Bertaggia porta in vantaggio i padroni di casa con un polsino imparabile. Passano cinque minuti e il Losanna pareggia grazie a Fuchs, ben servito da Genazzi. Dopo altri cinque minuti il Lugano ritrova il vantaggio, quando in superiorità numerica Carr trova un altro gran tiro incrociato. Subito dopo Morini viene fermato a pochi centimetri dal 3-1, che arriva comunque a tre minuti dalla seconda sirena, nuovamente grazie a Bertaggia (e allo splendido assist di Boedker), con un tiro basso e angolato.
Nel terzo tempo i padroni di casa controllano agevolmente la situazione, grazie anche a un Losanna che praticamente sparisce dal ghiaccio. Carr chiude la contesa già al 46’ con la doppietta personale da sottomisura, grazie a un bell’assist di Alatalo, il quale si toglie anche la soddisfazione del gol al 51’ (che va ad aggiungersi ai tre assist). Il 5-1 è anche il risultato sul quale si chiude il confronto, poiché Schlegel negli ultimi venti minuti corre un solo brivido, al 48’, quando Douay colpisce la traversa, mentre il Lugano non ha più interesse a forzare la mano.
In una prova positiva su tutta la linea è spiccata ancora una volta la linea degli stranieri, così come quella di Müller, mentre è apparso non al meglio Fazzini, comunque autore di un assist. Come dire che c’è ancora del margine. Bene anche le situazioni speciali, con il 50% di riuscita in superiorità numerica e il 100% in inferiorità, con il bonus della penalità guadagnata da Josephs che ha portato al game winning goal di Carr: uno dei punti di svolta dell’incontro assieme all’intervento decisivo di Schlegel su Douay. Ha peraltro vinto la squadra più determinata, come dimostrano le statistiche e in particolare quella dei tiri dallo slot: 49% a 33% in favore dei ticinesi.
Dopo che a novembre il Lugano aveva già segnato otto reti alla Vaudoise Arena, il Losanna si è nuovamente confermato avversario adatto ai bianconeri, autori di una prova in crescendo dopo venti primi minuti un po’ sottotono. Ma se si ripensa allo stato in cui era la squadra solo un paio di mesi fa è evidente come la crescita sia stata esponenziale e permetta di guardare al 2022 con il pieno di fiducia. Tanto più che ora lo Zurigo, costretto al supplementare dal Langnau, è a soli quattro punti.
«Non abbiamo iniziato la partita come volevamo, forse eravamo un po’ troppo lenti a ragionare», spiega Julian Walker al termine della vittoriosa partita con il Losanna, al termine di una serata in crescendo. «Potevamo anche farci del male, fortuna che il primo terzo è finito senza subire reti – continua l’attaccante numero 91 –. Poi però abbiamo trovato delle reti importanti, alle quali il Losanna non è riuscito a replicare. Prima della pausa natalizia una vittoria che ci voleva assolutamente».
Anche stavolta il boxplay si è messo in risalto, con lo stesso Walker in evidenza. «Ultimamente le situazioni speciali vanno bene: c’è molta fiducia reciproca tra di noi, che veniamo mandati sul ghiaccio per non subire reti».
A livello di serenità la squadra sembra crescere partita dopo partita: in questo momento il Lugano può battere tutti? «Tutti possono battere tutti – risponde Walker –. Se riusciamo ad applicare al meglio il nostro sistema abbiamo certamente la possibilità di vincere contro ogni squadra di questo campionato. A Friborgo per esempio abbiamo perso almeno un punto: da queste partite dobbiamo imparare, per essere ancora più forti nel futuro. Secondo me possiamo sicuramente migliorare nel gioco cinque contro cinque. Ma questo per noi è un momento positivo: gli stranieri segnano a raffica, Schlegel in porta fa un ottimo lavoro e dà fiducia a tutto il reparto difensivo. Ognuno di noi dovrà dare il suo apporto e tutti insieme potremo fare grandi cose».