Non basta un vantaggio di quattro reti (dopo soli 8 minuti): i biancoblù subiscono prima la rimonta e poi il sorpasso dello Zugo
La rabbia per la sconfitta di Bienne deve aver lasciato il segno nella testa dei giocatori dell’Ambrì Piotta. Perché fin dai primi secondi della partita contro lo Zugo scendono in pista con grande determinazione. Trovando il primo gol con una deviazione di Bianchi dopo appena diciannove secondi di gioco, e al primissimo tiro verso la porta difesa da Hollenstein. E quindici secondi più tardi (!) arriva anche il 2-0, stavolta a firma di Kneubuehler, che concretizza così il secondo tiro della serata dei biancoblù. In uno Stadio Multifunzionale imbiancato dalla prima nevicata al suo esterno, Natale sembra essere arrivato con largo anticipo per gli uomini di Luac Cereda, che al 6’13", dopo un clamoroso palo a porta vuolta colpito da Kovar, si ritrovano sul 3-0 grazie a uno spunto di Zwerger, che dopo essersi impadronito del disco alle assi, si accentra e batte un frastornato Hollenstein, che a quel punto getta la spugna, mettendo il punto finale alla sua partita, durata la miseria di 373 secondi (se questo non è record, poco ci manca...). A subentrargli è allora Genoni, la cui entrata in materia non è tanto migliore, visto che nemmeno due minuti dopo aver preso il posto a difesa della porta dei campioni svizzeri si ritrova già un disco alle sue spalle. Quello insaccato da Heim con un polsino per il momentaneo 4-0. L’Ambrì non si accontenta, e continua anzi a spingere e sfiorare il gol in diverse altre occasioni. Lo Zugo trova comunque il modo di accorciare le distanze grazie a una deviazione sotto porta di Bachofner, che anticipa Heim. Poco dopo è Conz a compiere un miracolo col bastone sul solito Kovar, permettendo ai suoi di andare alla prima pausa con tre reti di vantaggio.
Dopo Natale, però, rischia di arrivare con altrettanto largo anticipo anche l’Eipifania per i biancoblù, che dopo poco più di due minuti e mezzo di gioco nel secondo tempo si vedono il vantaggio ridotto a una sola rete. Gli ospiti trovano infatti altre due volte la via del gol, una prima con Kovar su un disco sfilato tra i gambali a Conz dopo appena quattordici secondi e un’altra con una stoccata di Leuenberger al 22’36", quando Cereda corre ai ripari chiamando il timeout. A quel punto in pista si vede tutta un’altra partita, con due squadre che si equilibrano per numero di occasioni da rete. E ce ne sono davvero parecchie in un secondo tempo altrettanto pirotecnico. L’Ambrì sciupa poi mezzo minuto a 4 contro 3, e subito dopo un altro mezzo minuto addirittura a 5 contro 3. Paradossalmente, le migliori occasioni della seconda frazione i biancoblù se le procurano però a ranghi pari, su tutte quelle di Kneubuehler poco prima di metà partita e D’Agostini al 36’50" i cui tiri, entrambi a botta sicura, vanno a infrangersi contro la muraglia Geononi. E così alla seconda pausa il risultato ancora a favore dei leventinesi, anche se stavolta di un sol punto.
Il terzo tempo si apre con l’Ambrì Piotta con un uomo in più e, soprattutto, con subito una grossa emozione. Al 41’15“ infatti una staffilata di Pestoni non viene trattenuta da Genoni; il disco continua la sua corsa, al replay, verso la linea di porta, dove all’ultimo Nico Gross lo spazza via. Il patatrac lo combina Fohrler al 45’56”, facendosi soffiare un disco alle assi alle spalle di Conz. Il numero 12 dello Zugo si porta davanti alla gabbia e da distanza ravvicinata concretizza il pareggio per la formazione di Dan Tangnes. E un minuto e spiccioli dopo è Fischer a fare la frittata, perdendo prima il disco e poi il bastone. Il puck lo recupera Herzog, che si accentra e firma la rete del sorpasso. Müller, in solitaria, al 58 spaccato ratifica poi il successo dello Zugo: 4-6.
Ambrì Piotta - Zugo (4-1 0-2 0-3) 4-6
Reti: 29" Bianchi (Kostner, Isacco Dotti) 1-0. 44" Kneubuehler (Fohrler, Bürgler) 2-0. 6’13" Zwerger (Regin, Fohrler) 3-0. 8’00" Heim (Fohrler, Kneubuehler) 4-0. 15’12" Bachofner (Klingberg, Hansson) 4-1. 20’14" Kovar (Suri) 4-2. 22’36" Leuenberger (Klingberg, Bachofner) 4-3. 45’56" Zehnder 4-4. 47’11" Herzog (Müller, Zehnder) 4-5. 58’00" Müller (Herzog/esp. Heim, Gross) 4-6.
Ambrì Piotta: Conz (dal 47’11" Ciaccio); Hietanen, Isacco Dotti; Fohrler, Zaccheo Dotti; Hächler, Fischer; Pezzullo; Trisconi, Kostner, Bianchi; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Grassi, D’Agostini, McMillan; Pestoni, Regin, Zwerger.
Zugo: Hollenstein (dal 6’13" Genoni); Cadonau, Kreis; Gross, Djoos; Schlumpf, Hansson; Wüthrich; Martschini, Kovar, Suri; Klingberg, Leuenberger, Bachofner; Zehnder, Müller, Herzog; Allenspach, Neumann, De Nisco.
Arbitri: Hebeisen, Vikman (Fin); Obwegeser, Wolf.
Note: 6’212 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro l’Ambrì Piotta; 7 x 2’ contro lo Zugo. Tiri in porta: 24-40 (9-8, 10-20, 5-12). Ambrì Piotta senza Burren, Fora (infortunati), Dal Pian e Kozun (soprannumero); Zugo privo di Lander, Senteler, Simion, Stalder (infortunati), Meyer e Hofer (partnerteam). Al 5’01" palo di Kovar. Tiemout Ambrì Piotta al 22’36”. Premiati quali migliori in pista Zaccheo Dotti e Leonardo Genoni.