Hockey

Lugano, sei gol sul groppone e terzo posto di gruppo

In Champions serata da dimenticare per i bianconeri, costretti alla resa dagli Orsi di Berlino e superati in classifica dagli svedesi dello Skelleftea

C'è senz'altro qualche grattacapo per Chris McSorley (Ti-Press)
5 ottobre 2021
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Nel martedì europeo, in quel di Berlino, il Lugano di Chris McSorley si fa sbranare dagli Orsi polari, diretti in panchina da quel Serge Aubin che dello stesso coach bianconero fu capitano, quando ancora McSorley dirigeva il Ginevra Servette.

Eppure, con Fatton tra i pali al posto dell’infortunato Schlegel, per i ticinesi la serata comincia nel migliore dei modi, nonostante un campanello d’allarme subito in avvio, dopo qualche secondo, con Fatton che deve chiudere la porta in faccia a Kevin Clark. Dopo essere sopravvissuti a una penalità inflitta ad Alatalo, costretto al 2’55’’ a deve fermare il canadese Blaine Byron con un aggancio, al 6’28’’ i bianconeri passano in vantaggio: il merito è tutto della seconda linea, dopo il disco brillantemente scippato da Stoffel al citato Byron, con cui Thürkauf lancia un contropiede a 2 contro 1 finalizzato da un Alessio Bertaggia che festeggia il suo quarto gol nelle ultime sette uscite. Ai tedeschi, però, bastano sei minuti per trovare il pareggio, grazie a una conclusione di Simon Després che sorprende Fatton tra i gambali. Purtroppo per i bianconeri, al 16’15’’ Fatton deve già capitolare una seconda volta, anche se nell’occasione il portiere neocastellano nulla può: infatti è il bastone di Giovanni Morini a toccare involontariamente alle sue spalle il centro con cui Zach Boychuk avrebbe voluto servire Morgan Ellis.

Nel secondo tempo, però, per il Lugano le cose precipitano, per una squadra che si rivela inconcludente e anche imprecisa in retrovia, contro un avversario che chiude bene gli spazi ed è più produttivo in attacco. E così al 24’07’’ i tedeschi si portano sul 3-1, dopo che Pföderl sfrutta un’indecisione di Guerra in uscita di terzo e poi armare uno “slap” a fil di palo che non lascia scampo a Fatton. In generale, il Lugano fatica a trovare sbocchi in attacco, mentre in difesa è costretto a rincorrer dischi, al punto che a metà partita il bilancio dei tiri in porta parla di un impietoso 29-11, e tre minuti dopo i padroni di casa vanno addirittura sul 4-1: Wolf si fa anticipare da Pföderl nel bel mezzo dello slot, e il puck recuperato dai tedeschi si trasforma in un tiro dalla blu di Jensen deviato imparabilmente da Byron.

McSorley è tutt‘altro che contento («giocando in questo modo, non si possono vincere le partite», captano i microfoni piazzati sulle panchine della Mercedes-Benz Arena) e a quel punto prova a dare una scossa alla squadra, sostituendo Fatton con Fadani. Appena entrato, però, la ventenne riserva si vede subito piombare addosso Mark Zengerle, a cui riesce risponde però brillantemente. Le speranze berlinesi del Lugano si riaccendono però al 33’41’’, quando (con l’americano White in panchina) un tiro dalla distanza di Alatalo viene toccato imparabilmente alle spalle di Ancicka da Calvin Thürkauf. Tuttavia, una nuova penalità, stavolta sul conto di Chiesa, al 36’06’’, spalanca la strada al quinto gol tedesco, firmato ancora dallo scatenato Byron.

A quel punto la partita è ormai chiusa, anche c‘è ancora spazio per un sesto gol, segnato al 43’34’’ da Yannick Veilleux, e per il terzo gol ticinese, di Thürkauf al 56’17’’. Mentre dalla Svezia arriva notizia del roboante 6-1 dello Skellefteå sui finlandesi del Tappara Tampere, risultato che fa scivolare i bianconeri al terzo posto del girone E. Come dire che a decidere tutto sarà l’ultima giornata, dove i bianconeri probabilmente anche fiaccati dal susseguirsi degli impegni e dal peso delle assenze saranno chiamati al riscatto contro gli stessi Eisbären di Berlino sulla via che porta agli ottavi, pur sapendo di non aver ormai più pieno controllo sul proprio destino.

Eisbären Berlino - Lugano (2-1 3-1 1-1) 6-3
Reti: 6’28’’ Bertaggia (Thürkauf, Stoffel) 0-1. 13’51’’ Després (Noebels, Byron) 1-1. 16’15’’ Boychuck (Zengerle, autorete Morini) 2-1. 24’07’’ Pföderl 3-1. 27’46’’ Byron (Jensen) 4-1. 33’41’’ Thürkauf (Alatalo, Arcobello/esp. White) 4-2. 37’46’’ Byron (Jonas Müller, Veilleux) 5-2. 43’34’’ Veilleux (Rossmy, Wiederer) 6-2. 56’17’’ Thürkauf (Bertaggia, Alatalo) 6-3.
Eisbären Berlino: Ancicka; Jonas Müller, Ellis; Jensen, Wissmann; Mik, Després; Geibel; Noebels, Byron, Pföderl; White, Boychuk, Fiore; Tuomie, Streu, Clark; Zengerle, Veilleux, Wiederer; Rossmy.
Lugano: Fatton (dal 27’46’’ Fadani); Nodari, Mirco Müller; Alatalo, Guerra; Chiesa, Wolf; Fazzini, Arcobello, Carr; Bertaggia, Thürkauf, Stoffel; Boedker, Tschumi, Morini; Traber, Walker, Haussener, Walker; Vedova.
Arbitri: Schrader (Ger), Kopitz (Ger); Cepik (Ger), Gerth (Ger).
Note: 1’418 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro gli Eisbären Berlino; 2 x 2’ contro il Lugano. Lugano privo di Loeffel, Josephs, Schlegel, Herburger e Riva (tutti infortunati). Al 59’25’’ traversa colpita da Rossmy,