Hockey

Il Lugano saluta l’Europa: alla Cornèr passa il Berlino

L’ultima partita della fase a gironi è il capolina di Champions League dei bianconeri, battuti dai tedeschi nella sfida da non perdere

Giovanni Fiore e Bernd Wolf lottano per il possesso del disco (Ti-Press)
13 ottobre 2021
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È in inizio tutto in saluta per il Lugano il sesto e ultimo impegno nella fase a gironi di Champions Hockey League. Costretti a battere il Berlino per agguantare gli ottavi di finale, i bianconeri non hanno un’entrata in materia ideale. Prova ne è che in nemmeno trenta secondi di gioco, gli uomini di McSorley per ben due volte si rifugiano in liberazione vietata. E, addirittura, al ventesimo il numero di queste ultime sarà lo stesso dei tiri verso la porta difesa da Ancicka. A peggiorare ulteriormente le cose, poi, arriva anche la rete dell’Eisbären Berlino, siglata da White con un polsino all’incrocio alla sinistra di Irving. Incolpevole il debuttante portiere canadese, ma colpevole una difesa bianconera che lascia tutto il tempo e spazio allo statunitense per piazzare il tiro. Meglio, i bianconeri lo fanno quando si ritrovano in superiorità numerica, piazzando l’assedio per un abbondante minuto davanti alla porta avversaria, aumentando la statistica dei tiri, ma senza peraltro pervenire al pareggio. Così il primo tempo se ne va con il vantaggio ospite, e con Tschumi che si ritrova in panchina a purgare un 2’ più 2’ rimediato proprio negli scampoli finali di un primo tempo tecnicamente non eccelso.

In entrata di secondo tempo, gli Eisbären fanno 0-2 sfruttando la superiorità numerica: Irving sventa una fiondata dalla media distanza di Després, ma non trattiene il puck, con Byron che è il più lesto ad avvedersene e lo manda in fondo alla rete. Il Lugano prova a reagire, e con Arcobello al 23’17" ha una grossa occasione per dimezzare lo scarto, ma Ancicka sventa la minaccia. Poco dopo è Irivng a sbarrare la strada a due riprese a Noebels, prima vincendo un ‘uno-contro-uno’ e poi su una bordata alla sua sinistra. McSorley prova a dare maggiori impulsi alla squadra, e poco prima di metà partita chiama il timeout. E qualcosa effettivamente cambia, perché al 30’48" Vedova dimezza lo scarto. A quel punto Hungerecker rileva Ancicka tra i pali. Due minuti e spiccioli più tardi Wolf con un siluro a lunga gittata infila il 2-2 che dà tutta un’altra prospettiva alla partita. Noebels, in un break con i suoi in inferiorità numerica, prova poi una terza volta a battere Irving, ma come nelle due precedenti occasioni, ad avere la meglio è il portiere bianconero. L’occasione più grossa capita però a Riva, che dopo una bella azione a tre (con Arcobello e Alatalo) spara a botta quasi sicura un disco sui gambali di Hungerecker. Il secondo tempo si chiude così con le due squadre in parità: 2-2.

La strada verso gli ottavi di finale di Champions League per il Lugano torna però a farsi nuovamente in salita quando White devia nello slot un assist di Clark dopo un errore in uscita dal proprio terzo dei bianconeri. Il Berlino prova poi a insistere nel tentativo di chiudere anticipatamente i conti. Quando Byron si fa espellere per un aggancio, è però la squadra di McSorley ad avere l’opportunità di riequilibrare il punteggio; il tempo però passa senza che il powerplay bianconero riesca a fare breccia nella difesa della compagine diretta da Serge Aubin. A poco più di 4’ dal sessantesimo, il Lugano si ritrova nuovamente in superiorità numerica: gli uomini di McSorley capiscono che quella è forse l’ultima occasione per risalire sul treno dell’Europa e moltiplicano gli sforzi, ma la roccaforte davanti a Hungerecker non cede. A 1’52" dal termine Irving fa posto a un sesto giocatore di movimento, e a quel punto Fiore chiude i conti segnando il definitivo 2-4.

Lugano - Eisbären Berlino (0-1 2-1 0-2) 2-4

Reti: 4’07" White (Boychuk, Jensen) 0-1. 21’28" Byron (Pföderl, Després/esp. Tschumi) 0-2. 30’48" Vedova (Morini) 1-2. 32’10" Wolf (Alatalo, Türkhauf) 2-2. 45’18" White (Clark) 2-3. 58’20" Fiore (Lugano senza portiere) 2-4.

Lugano: Irving; Alatalo, Riva; Chiesa, Mirco Müller; Nodari, Guerra; Wolf, Ugazzi; Fazzini, Arcobello, Boedker; Werder, Ugazzi. Thürkauf, Walker; Vedova, Morini, Stoffel; Traber, Tschumi, Haussener.

Esibären Berlino: Ancicka (30’48" Hungerecker); Ellis, Jonas Müller; Wissmann, Mik; Després, Jensen; Geibel; Pföderl, Byron, Noebels; White, Boychuk, Veilleux; Toumie, Streu, Clark; Fiore, Wiederer, Rossmy.

Arbitri: Stricker, Urban; Obwegeser, Fuchs.

Note: 2’166 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro il Lugano; 8 x 2’ più 1 x 10’ (Boychuk) contro l’Eisbären Berlino. Tiri in porta: 31-31 (6-9, 11-15, 14-7). Lugano senza Bertaggia, Carr, Herburger, Josephs Loeffel, Schlegel (infortunati). Timeout Lugano al 29’28”. Lugano senza portiere dal 58’08" al 58’20” e dal 58’31" fino al termine.