Il Bienne capolista è costretto a starsene a guardare in una serata a senso unico: due gol li segna l’austriaco, gli altri due Kostner e Heim
Di martedì l’Ambrì ritrova il sorriso. Proprio nella sera in cui alla Gottardo Arena arriva il capolista. Al termine di una partita in cui, senza sorprese, visti i problemi dell’altro pomeriggio a Davos, Luca Cereda decide di dare una rovistata alle linee, soprattutto offensive, con Zwerger che finsice a fianco di Grassi e Pestoni, mentre Bürgler è promosso in seconda con Heim e il canadese McMillan. Tra i pali, inoltre, stavolta c’è Benjamin Conz, mentre invece Antti Törmänen decide di togliere i galloni di titolare a Van Pottelberghe, affidando la gabbia a Elien Paupe. Per il ventiseienne giurassiano l’avvio di partita è un incubo, tanto il disco va veloce, con l’Ambrì che inizia la partita come meglio non potrebbe. Così, alla sua prima occasione, la linea di Pestoni, Grassi e Zwerger confeziona il gol d’apertura, e non sono nemmeno passati due minuti: gran lavoro del verzaschese, che recupera un puck che sembrava ormai perso dopo l’ingaggio, e poi Pestoni allunga il puck all’austriaco, che non lascia scampo al portiere bernese.
Ma è soltanto l‘inizio, in un primo tempo a dir poco trionfale per un Ambrì che praticamente non sbaglia nulla: possesso disco, ritmo, impegno fisico, rapidità, anche nelle scelte (e sui puck), e naturalmente tante occasioni. Una dopo l‘altra: tanto che dopo tredici minuti la capolista si trova addirittura sotto 3-0, dopo le reti di Kostner (2-0 al 4‘25’’, con Forster sulla panchina dei cattivi) e Heim (dimenticato da tutti solo soletto davanti al povero Paupe: 3-0 al 13’04’’) e pure una traversa di quelle clamorose, colpita da Fohrler al 7’07’’. E Conz, intanto, s’annoia: dieci minuti senza un solo tiro (il primo, di Brunner al 9’12’’), con una sola parata – proprio quella – degna di nota.
Quel 3-0 è un margine davvero confortante, contro un avversario che non dispone degli spazi che vorrebbe: la prima volta che i seeländer riescono a scappar via in due, Rajala si vede chiudere la porta in faccia da un Conz intrattabile col guantone. Anche all’Ambrì, però, le occasioni ghiotte non mancano: dapprima Fora si esibisce in uno show personale in powerplay (fuori c’è Grossmann), e sulla stessa penalità tocca poi a McMillan mancare di poco il bersaglio. Infine, a sette minuti dalla seconda pausa è Kozun, dopo un appoggio avventato di Grossmann, a sfiorare il quarto gol.
Quarto gol che, poi , arriva puntualmente, in avvio di terzo tempo. Quando il Bienne si fa prendere in velocità, e Zwerger, servito da Grassi, sorprende Paupe sul primo palo. E la serata, di fatto, si chiude lì.
Ambrì Piotta - Bienne (3-0 0-0 1-0) 4-0
Reti: 1’53’’ Zwerger (Pestoni, Fora) 1-0. 4’25’’ Kostner (Kozun, Hietanen/esp. Forster) 2-0. 13’04’’ Heim (Trisconi) 3-0. 43’28’’ Zwerger (Grassi, Pestoni) 4-0.
Ambrì Piotta: Conz; Fora, Isacco Dotti; Zaccheo Dotti, Fohrler; Hietanen, Pezzullo; Fischer; Trisconi, Kostner, Bianchi; Bürgler, Heim, McMillan; Kozun, Regin, Kneubuehler; Pestoni, Grassi, Zwerger; Incir.
Bienne: Paupe; Rathgeb, Lööv; Grossmann, Yakovenko; Delémont, Forster; Stämpfli; Hischier, Schläpfer, Rajala; Hügli, Tanner, Kessler; Brunner, Karaffa, Künzle; Kohler, Froidevaux, Garessus; Schneeberger.
Arbitri: Lemelin (Usa), Hürlimann; Cattaneo, Meusy.
Note: 5’061 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro l’Ambrì; 5 x 2’ contro il Bienne. Tiri: 25-21 (12-2, 7-8, 5-11). Ambrì Piotta senza D’Agostini, Dal Pian (infortunati), Hächler (ammalato) e Burren (in soprannumero); Bienne privo di Cunti, Sallinen, Hofer, Haas e Fey (tutti infortunati). Al 7’07’’ traversa colpita da Fohrler. Al 31’59’’ partita interrotta una decina di minuti per sostituire un vetro della balaustra, dopo un check di Zwerger a Rathgeb. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Benjamin Conz e Toni Rajala.