Per la prima volta in 40 anni di esistenza del Trofeo, sono in due a mettere le mani sul premio riservato al miglior marcatore delle due squadre ticinesi
Per la prima volta in quarant’anni di esistenza del Trofeo, sono in due a mettere le mani contemporaneamente sul premio riservato al miglior marcatore delle due squadre ticinesi. E nella fattispecie, si tratta di due giocatori del Lugano, che hanno chiuso con lo stesso bottino di punti – secondo il sistema di calcolo del Trofeo che prevede il raddoppio del numero di reti messe a segno da un difensore – al termine della stagione 2020/21: Tim Heed e Mark Arcobello. Lo svedese, di ruolo terzino ma con un passato anche da attaccante, ha realizzato la bellezza di 14 segnature in regular season (miglior statistica tra i difensori con Nygren del Davos), risultando spesso e volentieri decisivo con 6 “game-winning goals”, di cui 4 nei supplementari; dal canto suo lo statunitense, di ruolo attaccante, si è dimostrato molto continuo sull’arco di tutta la stagione, fornendo in particolare 35 passaggi decisivi, pur realizzando meno reti rispetto ai precedenti campionati giocati con la maglia del Berna. Entrambi si sono rivelati giocatori chiave per la compagine di Serge Pelletier, ma una menzione particolare la merita Tim Heed, capace di imporsi dopo un iniziale periodo di adattamento e nonostante alcune lacune difensive, compensate dal contributo sul fronte offensivo che ne fa il miglior difensore bianconero da dodici stagioni a questa parte. Ovvero da quando in riva al Ceresio militava un certo Petteri Nummelin, non a caso l’ultimo difensore prima di Heed a vincere questo premio, proprio dodici anni fa.
Completa il podio del Trofeo Associazione ticinese giornalisti sportivi (Atgs)-Ritter edizione 2020/21 un terzo giocatore bianconero, ovvero l’attaccante momò Luca Fazzini, autore della miglior stagione in carriera in termini realizzativi (22 gol) eguagliando il suo record personale di punti (42) fatto registrare una prima volta nel 2017/18, quando fu proprio lui a intascarsi il premio allora offerto ancora in collaborazione con il GdP. Al quarto posto il migliore dei leventinesi: Dominic Zwerger, il top scorer biancoblù, parzialmente riscattatosi rispetto al precedente inverno – perlomeno in termini di punti totali – ma protagonista di un rendimento un po’ incostante specie se rapportato ai suoi periodi migliori, e le nove reti messe a segno rappresentano infatti il suo minor contributo realizzativo da quando gioca in Svizzera. E del resto non sorprende neppure che Zwerger sia l’unico giocatore dell’Ambrì Piotta nella parte alta della classifica dei marcatori ticinesi, considerate le difficoltà sotto porta della squadra di Luca Cereda – peggior attacco del campionato a pari “merito” con il derelitto Langnau (che peraltro ha disputato una partita in più) – in un’annata difficile per diversi motivi e sotto diversi punti di vista. Nella top 10 troviamo poi tre conferme: Flynn (Hcap) così come i due difensori Fora (Hcap) e Loeffel (Hcl); una top 10 chiusa dal 24enne finlandese dell’Ambrì Nättinen, partito fortissimo con 14 reti nelle prime 11 apparizioni sul ghiaccio di National League ma poi – anche a causa di un paio di guai fisici di troppo – inceppatosi a metà stagione e a segno soltanto in 3 delle ultime 21 partite giocate, e addirittura con un solo punto sul tabellino nelle ultime 12.