Dopo la sconfitta di Bienne, ecco il brutto stop casalingo contro lo Zsc. Serge Pelletier: 'È un weekend da dimenticare'
Una disastrosa entrata in materia è fatale ai bianconeri, decisamente troppo passivi in difesa. Lo Zurigo ne approfitta e ringrazia, in una serata in cui il Lugano si presenta senza Nodari (malato) e Morini (infortunato). Rispetto alla sconfitta di Bienne tornano Lammer e Antonietti. Traber finisce in soprannumero, Romanenghi è il tredicesimo attaccante. Lo Zurigo, privo dell’ammalato Rossi, schiera Flüeler a difesa della gabbia.
Gli ospiti partono con una marcia in più e sono indiavolati, dopo una prima occasione fallita da Andrighetto, al 2’15’’ arriva la rete di apertura firmata Hollenstein. Passano appena 30’’ ed ecco il raddoppio ottenuto da Prassl. Pelletier chiama il timeout nel tentativo di svegliare i suoi, ma il tempo morto non dà frutti. Anzì, al 7’ è Krüger a infilare il povero Schlegel per la terza volta. Ancora prima di metà periodo Berni colpisce in pieno il palo. Finalmente i padroni di casa hanno una reazione, Bertaggia al 12’ centra la traversa. I minuti finali precedenti la pausa sono vivaci, entrambe le contendenti hanno qualche buona opportunità, ma il risultato non cambia.
La prima metà della seconda frazione non vede molti acuti, i due estremi difensori non devono mai superarsi e le emozioni sono poche. Nemmeno in powerplay il Lugano riesce a pungere. Con il passare del tempo è lo Zsc a rendersi maggiormente pericoloso. Al 17’ gli zurighesi usufruiscono di ben 1’43’’ di doppia superiorità numerica, ma la difesa bianconera si difende egregiamente. Chi sbaglia paga, e così a 3’’ dalla seconda sirena giunge il punto della speranza ottenuta da Herburger, al primo gettone stagionale.
Il terzo periodo vede Pelletier modificare ulteriormente i blocchi offensivi. Al 45’ le velleità del Lugano vengono spente dal gol di Bodenmann. La difesa locale nello slot davanti a Schlegel è troppo passiva. La rete toglie pepe all’incontro. In powerplay al 51’ arriva anche il 5 a 1 segnato nuovamente dal topscorer Hollenstein. Ormai si gioca solo perché lo impone il regolamento. Gli ultimi istanti della contesa vedono gli zurighesi più pericolosi, il risultato però non cambia. Per il Lugano arriva dunque la seconda sconfitta di un weekend decisamente amaro.
«È un finesettimana da dimenticare – afferma il tecnico Serge Pelletier a fine partita –. La squadra non ha giocato bene:a partire da oggi bisogna correggere il tiro e rimettersi al lavoro per tornare a mostrare la solidità delle prime uscite stagionali. Forse siamo saliti troppo in alto a inizio campionato, queste due sconfitte ora ci fanno bene al fine di tornare con i piedi ben piantati per terra».
Lugano - Zurigo (0-3 1-0 0-2) 1-5
Reti: 2’10’’ Hollenstein (Bodenmann) 0-1. 2’45’’ Prassl (Marti, Noreau) 0-2. 6’25’’ Krüger (Marti, Noreau) 0-3. 39’56’’ Herburger (Fazzini, Chiesa) 1-3. 44’15’’ Bodenmann (Suter, Morant) 1-4. 50’05’’ Hollenstein (Suter, Krüger/esp. Herburger) 1-5
Lugano: Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Wellinger; Chiesa, Wolf; Antonietti; Bürgler, Lajunen, Suri ; Boedker, Arcobello, Bertaggia; Fazzini, Kurashev, Lammer; Walker, Sannitz, Herburger; Romanenghi
Zurigo: Flüeler; Noreau, Marti; Phil Baltisberger, Geering; Trutmann, Berni; Morant; Chris Baltisberger, Roe, Andrighetto; Pettersson, Krüger, Sigrist; Bodenmann, Suter, Hollenstein; Pedretti, Prassl, Wick; Schäppi
Arbitri: Hebeisen, Piechaczek; Steenstra, Schlegel
Note: 30 spettatori. Penalità: Lugano 4 x 2’. Zurigo 2 x 2’’. Tiri: 29-42 (9-12, 13-15, 7-15). Lugano senza Morini, Zurkirchen (infortunati), Nodari (malato) e Traber (in soprannumero). Zurigo privo di Blindenbacher, Capaul, Diem (infortunati) e Rossi (malato). Al 2’45’’ timeout Lugano. Al 9’10’’ palo di Berni. All'11’35’’ traversa di Bertaggia. Premiati come migliori in pista Arcobello e Noreau.