Per l'allenatore della Nazionale, 'l'eventuale cancellazione dei Mondiali sarebbe un peccato sotto ogni aspetto'
Come tutti gli altri, Patrick Fischer si trova nella totale incertezza dovuta alla diffusione del coronavirus. Il selezionatore della Nazionale deve - doveva? - guidare l'ultima fase di avvicinamento al Mondiale. La data prevista per l'inizio del raduno è quella del 14 aprile, ossia un giorno prima della data finale per decidere se procedere o meno con questo tanto atteso torneo.
«Sto aspettando, che altro posso fare fare? - racconta Fischer -. La cancellazione di questo Mondiale sarebbe ovviamente un vero peccato sotto ogni aspetto. Tanto più che la stagione appena conclusa è stata per noi molto positiva». A inizio mese, Fischer, unitamente al suo assistente Tommy Albelin e al manager della Nazionale Lars Weibel si sono recati negli Stati Uniti per discutere la situazione con i loro 'mercenari'. Hanno assistito a diverse partite, incontrando i vari Roman Josi, Yannick Weber, Gaëtan Haas, Kevin Fiala, Jonas Siegenthaler, Nico Hischier, Mirco Müller e Nino Niederreiter. «E tutti mi hanno manifestato la loro intenzione di essere presenti al Mondiale una volta liberati dai loro rispettivi club». E questo nonostante Yannick Weber, Gaëtan Haas, Jonas Siegenthaler e Mirco Müller avrebbero potuto decidere diversamente, considerando il fatto che questi ultimi sono in scadenza di contratto.
Patrick Fischer ha anche parlato al telefono con i giocatori che non ha potuto incontrare durante il suo viaggio. Luca Sbisa, che non indossa la maglia della Nazionale dal 2011, ha espresso interesse a tornare a vestirla. Tuttavia, il difensore di Winnipeg è si è dovuto fermare per diverse settimane a causa di un infortunato alla parte superiore del corpo. «Non ho mai perso il contatto con Luca; faremo il punto della situazione a fine stagione». Come farà con Sven Bärtschi, 'relegato' in Ahl nel afrmteam dei Vancouver Canucks. «Anche Sven può entrare in considerazione».
Ma se i Mondiali si svolgeranno, Fischer sa bene che non potrà contare sull'appoggio di tutti i suoi 'mercenari' visto che dall'altra parte dell'Atlantico ci sarebbero i playoff di Nhl, il cui inizio è fissato per inizio di maggio. «Si legge e si sente di tutto e di più. È vero che la situazione si complica ogni giorno di più. Spero solo che riusciremo a fermare la diffusione di questo virus e che i Mondiali possano svolgersi come previsto a Zurigo e Losanna. Ma non dipende da noi».