Nel cosiddetto "Indice Corsi" il Lugano è terzo mentre l'Ambrì nono. Ultimi Friborgo, Berna e Bienne
L’attacco è la miglior difesa. Se hai spesso il possesso, hai maggiori probabilità di vincere. Basta segnare un gol in più dell’avversario. Queste, e altre, sono affermazioni che ben si addicono sia al calcio che all’hockey su ghiaccio. Quando si tratta di pattini e bastoni tuttavia, è difficile stabilire esattamente per quanto tempo una squadra ha il possesso del disco.
In tal senso, ci viene in soccorso la statistica chiamata"Indice Corsi", creata da Tim Barnes, un’analista finanziario di Chicago. Tim, che lavorava sotto pseudonimo Vic Ferrari, ha dato il nome “Corsi” a questa statistica in maniera se vogliamo un pò casuale. Dapprima voleva chiamarla “Regier” ma non gli suonava bene. Poi ha pensato a “Ruff”, in onore dell’ex allenatore dei Buffalo Sabres Lindy Ruff. Ma anche in questo caso, non era soddisfatto del nome. Il nome che invece gli ha fatto accendere una lampadina è stato Corsi, in onore di Jim Corsi, ex portiere italo canadese nonché allenatore dei portieri proprio di Buffalo tra il 1998 ed il 2014.
Il motivo che lo ha portato a chiamare “Corsi” questa statistica? Piuttosto banale e curioso allo stesso tempo. Il creatore dell’indice infatti, Tim Barnes, ha scelto Jim Corsi semplicemente perché, spulciando tra le fotografie dello staff dei Buffalo Sabres, era rimasto attratto dai baffi di Jim.
Detto questo, per i profani, cos’è esattamente l’indice Corsi? E perché rappresenta il modo migliore per stabilire il “possesso del disco”? Il calcolo per ottenere l’indice Corsi è piuttosto semplice: si sommano i numeri di tiri in porta della tua squadra, di tiri mancati dalla tua squadra e di tiri bloccati dall’avversario. Il tutto viene poi paragonato, ed espresso in percentuale, in relazione ai tiri in porta dell’avversario, ai tiri mancati dall’avversario ed ai tiri bloccati dalla tua squadra.
Ne esce una percentuale che solitamente oscilla tra il 40 ed il 60 per cento. Un indice Corsi superiore al 50% è solitamente buono mentre un indice Corsi superiore al 55% è eccezionale. Allo stesso tempo, un indice Corsi inferiore al 50% è negativo ed inferiore al 45% è molto negativo.
Vediamo allora immediatamente l’indice Corsi delle 12 squadre di National League. Per capire quali sono le squadre più dominanti in termini di occasioni da rete. O meglio, quali squadre hanno un maggior possesso del disco virtuale.
I dati sono presi dal sito nlicedata.com
La prima cosa che balza all’occhio è che avere un "alto" possesso del disco – e dunque un alto indice Corsi – non produce necessariamente risultati. Del resto, come amiamo sempre ripetere, le statistiche sono uno strumento fantastico per analizzare le squadre e dicono molto, ma non dicono mai tutta la verità e vanno sempre e comunque interpretate ed analizzate.
Ad ogni modo, è interessante notare che lo Zugo è la squadra con l’indice Corsi più alto della National League. E non è un caso. I tori non sono ancora al meglio e troppo spesso sono indisciplinati nel gioco difensivo. Ma spesso e volentieri dominano letteralmente i loro avversari nel terzo offensivo.
Sono poi ottimi i numeri pure del Lugano, la terza miglior squadra della lega in termini di indice Corsi. I bianconeri del resto, specie nella prima fase della stagione, hanno saputo dominare i loro avversari.
Prima del Lugano troviamo invece lo Zurigo, squadra che complessivamente sta mostrando l’hockey migliore in Svizzera in questo momento. Degna capolista.
Sorprendono, evidentemente in negativo, le cifre di Bienne e Berna.
Gli orsi stanno cercando in tutti i modi di dare il la alla loro stagione per davvero. Però è evidente, anche guardando le partite, che la squadra dominante degli ultimi anni sembra attualmente in letargo. L’indice Corsi lo conferma.
I seeländers per contro meriterebbero un discorso a parte. Non sono ancora al meglio e spesso le loro prestazioni non sono in tutto e per tutto convincenti. Di fatto le tante assenze, specie nel reparto offensivo, stanno costando caro. Tuttavia, i ragazzi di Törmänen stanno dimostrando di essere davvero una grande squadra, perché solo le grandi squadre sono capaci di vincere, e tanto, anche quando non sono al meglio.
Per farvi un esempio, prendiamo il dato (relativamente basso) del Davos. Gli stambecchi hanno un basso indice Corsi. Come mai? Anzitutto va specificato che, in termini di prestazioni, spesso e specialmente ultimamente sono poco costanti sull’arco dei 60 minuti di gioco. Inoltre, quando una squadra si trova spesso avanti nel punteggio, tende maggiormente a gestire la situazione e contenere gli avversari. Questo porta ad abbassare il baricentro, giocare maggiormente in difesa ed automaticamente a far abbassare l’indice Corsi in quanto si concedono agli avversari maggiori conclusioni.
Insomma, il mondo delle statistiche è a modo suo infinito. In questa occasione abbiamo voluto mostrarvi quali solo le squadre, statisticamente, più dominanti. Ma avremo modo di presentarvi altre statistiche avanzate.