Luca Cereda: 'Peccato, meritavamo di più che un sol punto in due partite contro il Monaco. I miei ragazzi hanno giocato bene'
Il lungo sabato sera della Valascia finisce al dodicesmo rigore, quello che consegna il successo al Monaco.
C’è tanto Monaco nel primo tempo di questa quarta puntata dell’avventura europea dell’Ambrì Piotta. A proporre le migliori cose, le trame più pericolose è la formazione di Don Jackson che, non a caso, chiude il primo terzo di gara avanti di una rete. La realizza l’ex Lugano (storia della stagione 2010/11) e Bienne (2013/14) Christoper Bourque, capitalizzando così la prima opportunità dei suoi (e della serata) di giocare con l’uomo in più – fuori Müller – facendo secco Manzato con uno slap dalla media distanza.
L’Ambrì, per contro, fatica a farsi largo tra le maglie della fitta difesa tedesca. Ci prova dalla distanza, ma i dischi che arrivano fin dalle parti di Aus den Birken sono davvero poca cosa. A una manciata di minuti dalla prima sirena una delle migliori occasione dei biancoblù se la crea Trisconi che però, spalle alla porta, non riesce a trovare la coordinazione per voltarsi e convergere il puck a rete.
La vera partita dell’Ambrì Piotta sembra iniziare al 21’19”, quando D’Agostini scaglia di potenza un puck in fondo al sacco dopo un assedio (un po’ caotico) dei biancoblù in regime di superiorità numerica. Ne segue quasi una decina di minuti in cui gli uomini di Cereda prendono il comando delle operazioni. Si creano diverse occasioni anche limpide, ma non le sfruttano. Una bagarre tra Sabolic e Bodnarchuk (fruttata in totale 26’ di penalità) fa un po’ perdere la bussola ai leventinesi, il cui gioco per qualche istante appare più appannato, per poi tornare lucido e concreto, sebbene non a sufficienza, nel finale del tempo di mezzo. La penalità rimediata in quegli istanti da Müller (ancora lui!) costa però ai leventinesi la seconda capitolazione in avvio di terzo tempo, complice una sfortunata autorete di Plastino. Il numero 13 dei biancoblù si fa però perdonare al 45’11” siglando il nuovo pareggio (prima rete della serata a ranghi completi). Di reti, la partita non ne regala più fino alla terza sirena. Ancher perché Kostner, al 59’25” a tu per tu col portiere avversario, non riesce a batterlo.
Si va dunque al prolungamento, dove Manzato in più di un frangente tiene in partita i suoi. Si va dunque ai rigori, dove per l’Ambrì segnano Sabolic e Zwerger, per il Monaco Hager, Bourque e Mauer, e i tedeschi fanno così loro il secondo punto in palio.
"Abbiamo dato tanto, sono contento della prestazione dei miei ragazzi – commenta a fine partita Luca Cereda –. Peccato per come sia finita. E più in generale, spiace aver fatto un sol punto in due partite contro il Monaco: per come abbiamo giocato, meritavamo di più".