Lo Zugo vince alla Valascia con il minimo degli scarti, in una partita giocata a buon ritmo. Pur se in pista s'è vista un po' di (comprensibile) confusione
Comincia con una sconfitta la stagione dell’Ambrì. Malgrado un secondo tempo quasi interamente dominato, i ragazzi di Cereda si fanno piegare dallo Zugo con il risultato di 2-1. I biancoblù pagano qualche amnesia difensiva di troppo.
L'inizio di partita è contraddistinto da un buon ritmo, ma pure da parecchia (comprensibile) confusione: venti minuti equilibrati con poche vere occasioni da rete. Le migliori capitano a Suri (bravo Conz) al 6’ e a Müller al 10’. Le due formazioni hanno a disposizione anche un powerplay a testa, ma i due estremi difensori non vengono sollecitati oltremisura e lo 0-0 in fondo è logico.
Il secondo periodo si apre con uno choc per i biancoblù: un po’ dal nulla il solito Martschini sorprende Conz al 22’ con un tiro dalla distanza. L’Ambrì impiega qualche minuto per riprendersi, ma con il passare del tempo alza il proprio baricentro mettendo in difficoltà la difesa ospite. Dopo alcune opportunità fallite arriva finalmente il pareggio, ottenuto in powerplay da Kubalik con un bel tiro al volo al 32’. Sullo slancio i ticinesi insistono e creano parecchio, ma in qualche modo Stephan riesce a chiudere la saracinesca. Le squadre vanno al riposo sull’1-1.
Il terzo tempo torna a essere maggiormente equilibrato e le occasioni da rete diminuiscono, pur se Bianchi – e per ben due volte – sfiora il vantaggio in powerplay. E così, come spesso accade a decidere la contesa è un’azione personale, ovvero quella di Reto Suri al 44’: il numero 26 si beve la difesa leventinese con una bellissima azione e infila Conz. L’azione di Suri è sì pregevole, ma nella circostanza Jelovac e soci non fanno bella figura. È la rete del 2-1 per lo Zugo ed è il game-winning goal, anche se l'ultimo brivido è del solito Kubalik, il cui puck si stampa palo al 57’. E così lo Zugo festeggia i primi 3 punti, mentre un volonteroso Ambrì resta a bocca asciutta.