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Le pagelle dell’Italia

Donnarumma salva il salvabile. Sufficienti solo Bastoni, Chiesa e Retegui. Il peggiore è Scamacca, ma deludono in tanti. Fagioli parte bene, poi si spegne

Scamacca peggiore in campo
(Keystone)

5 Donnarumma Due parate strepitose tengono l’Italia a galla nel primo tempo. Sui due gol non può nulla. Non se la merita una squadra così malridotta.

3 Di Lorenzo Fatica come in tutto l’Europeo. Prova qualche sortita offensiva nel primo tempo, ma non è giornata. E non lo è da tempo per lui.

3 Mancini Non ci sarebbe nemmeno stato senza la squalifica di Calafiori. Prova qualche lancio dei suoi, poi si innervosisce, perde palloni e misure.

4 Bastoni Tampona e tiene su la baracca come può. Tra i giocatori di movimento è il meno peggio. E dire che aveva anche la febbre. Ma gli altri no.

3 Darmian Tiene colpevolmente in gioco Embolo nella prima grande occasione della partita. Si sforza nel far funzionare la catena di sinistra con El Shaarawy, ma certe intese non si creano in un giorno.

3 Cristante Sembrava una buona idea un frangiflutti come lui in grado anche di far partire l’azione. Ma si mostra da subito spaesato e fuori condizione. Sopravvalutato.

3 Fagioli Parte bene, con personalità. Poi perde Freuler sul primo gol e cala per intensità e idee. Scelto per dimenticare l’esasperante lentezza di Jorginho, lo ricorda perfino troppo.

3 Barella Doveva essere il faro degli azzurri. Complice un problema muscolare non trova né ritmo né strappi. Sovrastato dalla mediana svizzera.


Keystone
Ritirata azzurra

4 Chiesa A Euro2021 fu l’arma in più. Scomparso dopo il primo tempo con l’Albania, si rimaterializza, dopo un inizio complicato, con la Svizzera. Suo un tiro deviato al 26' che poteva creare pericoli. Nella ripresa è uno dei pochi a provare a dare una scossa.

2 Scamacca Il simbolo del fallimento azzurro. Un attaccante che non tira in porta, che gioca lontano dai compagni, che quando corre, corre male. Sarebbe bravo a cucire il gioco, ma il gioco non c’è. E neanche lui. Avrebbe un tiro micidiale ma l’ha lasciato a Bergamo. Con l’aggravante di un atteggiamento indisponente.

3.5 El Shaarawy Inizio promettente, in stile Roma, dove fa le due fasi sulla fascia. Sbaglia uno stop in area su un lancio millimetrico di Mancini, ma non era facile. Ammonito, viene sacrificato nell’intervallo per inserire Zaccagni.

3.5 Zaccagni Entra per fare gol e l’Italia lo prende. Prova a fare il bis della Croazia e il primo dribbling gli riesce spesso. Ma quando si accentra sbatte contro la difesa svizzera, che non concede spazi.

4 Retegui Messo nel secondo tempo a fare a spallate per allungare il campo, vince un paio di duelli di testa, cerca sempre di dare un’opzione ai compagni, che lo ignorano. Non è Benzema o Kane e nemmeno lo Scamacca dell’Atalanta, ma uno così poteva essere utile anche prima.

s.v. Cambiaso Dentro a partita compromessa per dare un po’ di freschezza sulla fascia sinistra, finisce anche lui ingoiato dal blob azzurro senza particolari colpe.

3 Pellegrini Da lui, che i colpi li ha, ci si aspetta almeno un’idea. Gliele dà Retegui, sbracciandosi e inserendosi, ma lui lo vede sempre troppo tardi. Non fa nulla per cambiare l’inerzia dell’incontro.

s.v. Frattesi Pochi minuti a frittata ormai fatta.

2.5 Spalletti Rivolta ancora la formazione sperando di avere qualche risposta. Aveva detto in conferenza stampa di non volere più vedere una squadra addormentata a inizio secondo tempo e invece, pronti, via e subisce gol. Ma pure il primo tempo è stato da sbadigli davanti e da incubi dietro. Pretendere il bel gioco del suo Napoli scudettato era troppo. Ma non si è visto niente. Certo che qui Kvara, Osimhen, Kim e Zielinski mica li aveva.


Keystone
Donnarumma sconsolato a fine partita

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