Ciclismo

Pogacar vince la sua seconda Liegi

Lo sloveno attacca tutti sulla Redoute e taglia il traguardo con un minuto e mezzo su Bardet; terzo Van der Poel

21 aprile 2024
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Partito come grande favorito, Tadej Pogacar – punta di diamante della Uae Emirates – ha conquistato domenica per la seconda volta in carriera la Liegi-Bastogne-Liegi, la più antica fra le grandi classiche del ciclismo. L'altra sua vittoria nella Doyenne risale al 2021. Il 25enne sloveno, vincitore fra l'altro anche di due edizioni del Tour de France, ha vinto in solitaria – dopo una fatica di 254,5 km – con un vantaggio di oltre un minuto e mezzo sul 33enne francese Romain Bardet, portacolori del Team Dsm, e con oltre due minuti di margine sul suo più grande rivale, cioè il campione del mondo Mathieu Van der Poel, olandese della Alpecin-Deceuninck, che si è imposto nella volata dei battuti, a cui hanno preso parte diversi corridori, fra cui Madouas, Lutsenko, Pello Bilbao e Pidcock.

«Siamo stati potenti sulle salite e prudenti nelle discese», ha commentato al traguardo il vincitore. «Sulla redoute siamo stati perfetti, abbiamo fatto ciò che dovevamo. E poi, da lì in avanti, abbiamo stretto i denti e sofferto fino alla fine». Pogacar ha poi avuto un pensiero speciale per una persona che non c'è più: «Nel 2022 non avevo potuto partecipare alla Liegi per via della scomparsa della madre di Urska, la mia compagna, così quest'anno ho pedalato pensando soprattutto a lei, ed è proprio a lei che dedico questo successo».

Determinante per il successo di Pogacar, che nelle grandi classiche ha trionfato anche una volta al Fiandre e in tre occasioni al Lombardia, è stato il suo prepotente attacco sferrato sulla Côte de la Redoute, quando al traguardo di Liegi mancavano ancora circa 35 chilometri, al quale nessuno dei rivali ha saputo rispondere. Ottimo ovviamente anche il lavoro svolto dai suoi compagni di squadra, specie il bernese Marc Hirschi (che ha poi chiuso 17°, con lo stesso tempo di Van der Poel), per controllare al meglio la corsa. Si tratta davvero di una bella rivincita per lo sloveno, che la scorsa stagione proprio nel corso della Doyenne si era fratturato un polso. Questo successo lo aiuterà anche ad avvicinarsi nelle migliori condizioni psicofisiche al Giro d'Italia, uno dei suoi principali obiettivi per il 2024, che comincerà il 4 maggio.

Vincitore quest'anno di Fiandre a Roubaix, Van der Poel non è mai entrato concretamente in corsa alla Liegi, dove comunque, come detto, ha infine ottenuto un posto sul podio. L'olandese ha dovuto presto rinunciare alle speranze di successo, quando a circa 80 km dall'arrivo – insieme ad altri corridori di punta – è stato ritardato da una caduta di gruppo che ha diviso in due il plotone, poco prima della Côte de Mont-le-Soie.