Il belga si impone per la terza volta nella classicissima belga. Davanti all'italiano Mozzato e all'australiano Matthews
Pronostico rispettato, Mathieu Van der Poel ha vinto per la terza volta il Giro delle Fiandre. Non poteva andare diversamente visto lo stato di forma del campione del mondo, che mette in bacheca la sua quinta ‘classica monumento’, dopo i tre successi in Belgio e quelli in una Parigi-Roubaix e alla Milano-Sanremo.
L'olandese diventa anche, dieci anni dopo l'elvetico Fabian Cancellara, il settimo ciclista ad aver vinto il Fiandre per tre volte e, otto anni dopo Peter Sagan, il sesto a essersi imposto su questo traguardo indossando la maglia iridata.
Van der Poel ha fatto storia a sé, andandosene sul Koppenberg, a 45 chilometri dall'arrivo: a quel punto si è capito che la classicissima aveva già il suo vincitore, il quale abituato, da buon ciclocrossista (è campione del mondo anche in questa specialità), a pioggia e fango ha proceduto con indifferenza alle condizioni avverse e, alla fine, tagliato il traguardo è sceso dalla sua bicicletta e l'ha alzata al cielo per celebrare il proprio trionfo.
Direttamente alle sue spalle ha chiuso Luca Mozzato, 26enne veneto portacolori dell'Arkea B&B, che nello sprint per il secondo posto fra i più diretti inseguitori di Van der Poel ha battuto al fotofinish l'australiano Michael Matthews.