Il fuoriclasse sloveno cercherà di succedere a Ganna nell’albo d’oro della kermesse luganese in cartellone domenica 30 luglio
Il nome più prestigioso del cast che prenderà parte alla seconda edizione dell’Axion Summer Ride - criterium che avrà come fulcro il lungolago di Lugano - è quello del fuoriclasse sloveno Tedej Pogacar, cioè il ciclista più forte del mondo, che proprio in questi giorni sulle strade francesi si sta giocando il successo al Tour con Vingegaard. A proposito del danese: chi lo conosce bene ci ha confermato che Jonas sta cercando casa sulla Collina d’oro per stabilirsi definitivamente con la famiglia nella nostra regione.
Della ventina di corridori che prenderanno parte alla gara élite in cartellone domenica 30 luglio fanno parte ad ogni modo anche altri grandissimi nomi delle due ruote: a cominciare dal re dei velocisti Peter Sagan, passando per Simon Clarke, i nazionali italiani Dainese e Mozzato, l’inossidabile Cataldo e il miglior giovane in assoluto del panorama rossocrociato, vale a dire Jan Christen, classe 2004, che ha appena firmato un contratto di quattro anni proprio con l’Uae di tadej Pogacar. Ancora in forse, invece, la partecipazione del luganese Filippo Colombo, che si sta riprendendo dopo la frattura del gomito rimediata all’ultima Roubaix: si attende il benestare del medico e dei dirigenti della Q36.5. A completare la griglia di partenza, anche tre giovani dilettanti (U23) del Vc Mendrisio.
A scrivere il proprio nome dopo quello del varesino Filippo Ganna nell’albo d’oro di questa giovane ma già importante corsa sarà dunque con ogni probabilità una stella di prima grandezza. «Già l’anno scorso avevamo fatto un casting sontuoso, con Ganna, Nibali e Roglic (presente benché impossibilitato a correre)», spiega con giustificato orgoglio Patrick Calcagni, direttore della corsa, «e dunque quest’anno dovevamo ripeterci, mantenendo altissimo il livello dei partecipanti. Abbiamo dunque provveduto a ingaggiare un tenore come Peter Sagan - che sarebbe bastato anche da solo - ma poi siamo riusciti a coinvolgere anche Pogacar. Ai corridori la nostra corsa nel 2022 era piaciuta molto, ne avevano parlato benissimo ai colleghi, e così quest’anno abbiamo addirittura ricevuto chiamate da atleti che espressamente ci hanno chiesto di poter partecipare. Siamo una gara giovane, ma a livello Europeo c’è già chi ci invidia».
Grandi nomi che, anche quest’anno, richiameranno nel centro cittadino quella che si definisce la folla delle grandi occasioni. «Il nostro intento è proprio quello di attirare più pubblico possibile», dice Andrea Prati, presidente del Velo club Lugano. «Penso soprattutto alle famiglie e ai bambini, che in occasioni come queste possono davvero avvicinarsi al ciclismo e ai suoi campioni. Le nuove generazioni sono infatti quelle che potranno garantire il futuro del nostro sport».
Il tracciato, identico a quello disegnato l’anno passato, vedrà il lungolago percorso in entrambe le direzioni, espediente che permetterà alla gente di veder sfrecciare i corridori davvero molte volte sotto i propri occhi. Diverse le gare in programma a partire dal primo pomeriggio. Si comincerà alle 13.15 con la gara per i bambini (U9), che copriranno un solo giro (1,9 km). In seguito a confrontarsi saranno ragazzi e ragazze delle categorie superiori (da 13,3 km a 20,9 km), una cinquantina di amatori (28,5 km), una dozzina di appassionati con bici e abbigliamento d’epoca (3,8 km) e infine le due gare più importanti, entrambe su 38 km: alle 18.15 scatterà la competizione femminile - élite, U23 e master - mentre alle 20 sarà la volta dei pezzi da novanta del panorama maschile.
Da segnalare la collaborazione e il gemellaggio fra la Summer Ride e il neonato Campionato europeo della montagna, gara aperta a professionisti e amatori che, sempre domenica 30 luglio ma il mattino, si disputerà ad Airolo e vedrà gli atleti affrontare i leggendari tornanti della Tremola. Questa nuova competizione - lo ha sottolineato Hans Bandi, presidente del comitato organizzatore - avrà una chiara impronta ecologista: auto e moto del seguito, infatti, saranno (salvo pochissime eccezioni) con motore elettrico. E chi sarà il primattore sulla strada del Passo del San Gottardo? Ovviamente Tadej Pogacar, che quel giorno correrà dunque due volte: la mattina in Leventina e la sera in città a Lugano.