C'è lo Stade Nyonnais, imperativo vincere

Al Comunale sabato arriva lo Stade Nyonnais e per i granata non poteva presentarsi una migliore occasione per tornare finalmente a riassaporare il gusto della vittoria, una sensazione che giocatori, staff, dirigenti e tifosi del Bellinzona non provano più ormai da moltissimo tempo. Risale infatti al lontano 24 settembre – dunque oltre due mesi fa – l'ultimo successo in campionato, colto all'ombra dei Castelli contro lo Stade Losanna (2-1). Dopodiché, per gli uomini diretti da Manuel Benavente sono giunti soltanto tre pareggi e la bellezza – si fa per dire – di quattro sconfitte.

È innegabile che, per tornare a incamerare la posta piena, lo Stade Nyonnais allenato dal 45enne francese Christophe Caschili sia l'avversario ideale: i romandi sono infatti decimi e ultimi in classifica con soli 10 punti (l'Acb è settimo a quota 17) e sono l'unica squadra con una differenza-reti peggiore di quella dei granata (rispettivamente -18 e -7). Inoltre, i ginevrini arrivano da una striscia di risultati se possibile ancor più triste di quella bellinzonese: tre sconfitte e ben 13 gol subiti nelle ultime tre uscite (1-0 ad Aarau, 1-6 in casa contro il Thun e 2-6 sul campo dello Stade Losanna).

I presupposti affinché i granata riescano finalmente a togliersi dalla spirale negativa in cui sono precipitati – dopo un inizio di stagione che invece è parso convincente – ci sono insomma tutti, a patto ovviamente che la squadra giochi compatta e concentrata in ogni zona del campo, e che vengano confermati i segnali di una certa ripresa visti a Carouge la scorsa settimana, dove l'Acb aveva colto tutto sommato un buon 2-2. L'auspicio, soprattutto, è quello di riprendere confidenza col la via della rete: il reparto offensivo, infatti, è stato fin qui l'autentico punto debole di L’Ghoul e compagni, andati a segno soltanto 18 volte in 15 partite, peggiore attacco del torneo insieme a quello del Vaduz, che però ha giocato una partita in meno.