Il Bellinzona pone fine alla serie di tre sconfitte consecutive, pareggiando all'ultimo secondo a Carouge grazie al guizzo di Chouik
In una gelida serata, funestata dal terribile infortunio occorso ad Adriano De Pierro nel corso di Nyon-Vaduz (il centrale, colpito alla testa da Lars Traber, viene trasportato all'ospedale in ambulanza e il duello tra le due formazioni viene interrotto dopo cinque minuti e abbandonato definitivamente un quarto d'ora più tardi), i ginevrini - forti del sorprendente secondo posto in classifica - partono all'arrembaggio, tanto da andare un passo dall'aprire le marcature con Vincent Nvendo, fermato in uscita bassa da Simon Enzler, vigile a chiudere lo spazio all'attaccante di casa a seguito di uno svarione dei suoi compagni della retroguardia.
Su sponda granata ci si attende una chiara reazione alle ultime deludenti prestazioni, costate diverse posizioni e qualche nuovo borbottio da parte dell'esigente piazza sopracenerina. Costretti a rinunciare ai consigli da bordo campo di Manuel Benavente sostituito dall'assistente Diego Megias) e dall'interno del terreno di Dragan Mihajlović (la cui fascia di capitano è ereditata da Rilind Nivokazi), i ticinesi rischiano di mettersi in difficoltà da soli, permettendo a Vincent Rüfli di insidiare da vicino un Enzler reattivo e pronto a ogni evenienza. Il resto della truppa propone invece una manovra lenta e prevedibile. I tanti (troppi) passaggi in orizzontale da un lato all'altro del sintetico della Fontenette non offrono spunti di rilievo e, conseguentemente, non destano alcun pericolo agli uomini di Adrian Ursea.
La verticalità utilizzata da questi ultimi crea qualche disagio agli ospiti, ma quasi esclusivamente nel quadro del primo passaggio. Quasi, appunto. Perché poco prima della mezz'ora un due contro uno in area di rigore - con Rüfli che spizza di testa per Nvendo - permette ai padroni di casa di sbloccare con estrema semplicità la contesa. Finora senza uno spicchio di conclusione, i sopracenerini ne compiono una con Issouf Diarra, il quale impegna Mussa Diallo alla deviazione su cui si avventa Nassim L'Ghoul per l'immediato, e oggettivamente inatteso, pareggio. In un duello sempre più vivace ed equilibrato, il punteggio potrebbe modificarsi ancora, ma Madyen El Jahouari manca tale opportunità in modo a dir poco clamoroso.
Considerati i recenti avvenimenti, la tendenza sarebbe la creazione di nuove opportunità. E invece, non accade nulla di tutto ciò. La lotta per accaparrarsi il pallone stagna sostanzialmente nella zona centrale del rettangolo verde, le insidie per i due estremi difensori sono assenti e le giocate risultano fini a sé stesse. Nella ripresa, l'opacità della manovra generale è lampante. Così come lo è l'inserimento centrale di L'Ghoul, che si divora il ribaltamento del confronto dopo un ottimo lavoro preparatorio di Nuno da Silva.
Con le operazioni innocue su ambo i fronti, occorre una vera ingenuità da parte di Perrault Tokam, autore di uno sgambetto inutile su Nvendo nei sedici metri a palla lontana. Il direttore di gara giurassiano Maxime Odiet non può far altro che punire l'azione dell'ex Paradiso e concedere la massima punizione agli Stelliens. La chance per conquistare la posta piena giunge dunque dal dischetto, sul cui punto si presenta Mathis Magnin, freddo come la serata appena trascorsa nello spiazzare Enzler e riportare avanti i suoi. Disperati come non mai nella volontà di tornare a fare punti, i bellinzonesi riescono nel tentativo con l'ultima vera azione a loro disposizione. Il gol è confezionato dal secondo e dal terzo inserimento dalla panchina. Johan Nkama assiste Islem Chouik, il quale scaglia un potente e preciso mancino che piega le mani a Diallo per una divisione della posta da valutare come corretta.
Reti: 27‘ Nvendo 1-0, 29’ L'Ghoul 1-1, 91‘ Magnin 2-1 (rigore), 95’ Chouik 2-2.
Etoile Carouge: Diallo; Rüfli, Felder, Magnin, Zoukit; Chappuis; Correia (64‘ Hysenaj), El Jaouhari (77’ Maouche), Caslei (64‘ Sestito), Ninte; Nvendo.
Bellinzona: Enzler; Krasniqi, Gorga, Tokam, Gloor; Hamdiu; L'Ghoul (91’ Chouik), Sangare, Lusuena, Diarra (59‘ da Silva); Nivokazi (82’ Nkama).
Arbitro: Odiet.
Note: 962 spettatori. Etoile Carouge senza Camara, Harrington e Vieira (infortunati). Bellinzona privo di Benavente e Mihajlović (squalificati), Chacón, Sabbatini, Sauter e Sörensen (infortunati). Ammoniti: 40‘ Rüfli, 67’ Krasniqi, 81‘ Felder, 89’ Tokam, 92‘ Gorga, 93’ Nvendo.