La squadra aveva lasciato il campo nei minuti di recupero per i cori pro-Serbia dei tifosi romeni. Tuttavia, anche la Romania dovrà passare alla cassa
L'Uefa ha inflitto una sconfitta a tavolino al Kosovo, che ha deciso di abbandonare il campo nei minuti di recupero della partita di Nations League con la Romania, a Bucarest, dopo che alcuni tifosi locali avevano intonato dei cori pro-Serbia. Il match era stato interrotto sul risultato di 0-0, ma la commissione disciplinare dell'Uefa ha ritenuto la federcalcio del Kosovo «responsabile del mancato completamento della partita», decidendone la sconfitta per 3-0. Il risultato, tra l'altro, permette alla Romania di essere promossa alla direttamente in Lega B di Nations League, mentre il Kosovo, secondo classificato, dovrà passare dagli spareggi. Oltre alla sconfitta a tavlolino, la federazione calcistica del Kosovo si è vista infliggere anche una multa di semila euro per «condotta impropria della squadra», dato che cinque suoi giocatori erano stati ammoniti durante la partita.
Tuttavia, anche la Romania dovrà far fronte a delle sanzioni: infatti la Federcalcio romena dovrà pagare una multa di 128 mila euro per una serie di violazioni disciplinari, e la sua nazionale dovrà giocare a porte chiuse il prossimo incontro per i cori razzisti dei suoi tifosi in occasione della sfida contro l'Ungheria. Inoltre, la Romania è stata sanzionata per «messaggi politici provocatori non adatti a un evento sportivo» e per i disordini avvenuti durante l'esecuzione dell'inno nazionale kosovaro.