Capace di sbloccare il risultato grazie a Imeri, la compagine di Magnin si fa recuperare e ribaltare dallo Shakhtar Donetsk
Il cammino europeo (ormai) è concluso: chiamato a smuovere la classifica e mettere nel carniere almeno un punto, lo Young Boys non è riuscito a conquistare la prima vittoria stagionale in Champions League inchinandosi 2-1 allo Shakhtar Donetsk. Mai domi al cospetto della ben più quotata Inter, i gialloneri non sono riusciti a produrre la medesima performance sia in zona offensiva che difensiva rimanendo così ferma al palo alla quarta uscita. Fin troppo evidente la differenza di gioco fra le due compagini e, dunque, il risultato è corretto.
Più volte salvata da Keller, bravo a chiudere lo specchio della porta e sopperire ai numerosi errori commessi dai suoi compagni di reparto in fase d'impostazione, la truppa di Magnin ha in seguito cercato di rallentare il gioco e alzare il pressing. Una maggiore pressione che ha inebriato la compagine ucraina, che ha perso in modo piuttosto ingenuo la sfera permettendo a Imeri di spedire nell'angolino. La prima gioia assoluta dello Young Boys in questa Champions ha fatto credere a tutti che finalmente lo zero dalla casella dei punti racimolati potesse sparire. E, invece, nel giro di quattro giri di lancette lo Shakhtar ha sorpreso la mal posizionata (e spuntata) retroguardia giallonera firmando il pareggio. Un pareggio favorito dall'infortunio di Benito, rimasto a bordo campo e poi rimpiazzato, e dalla conseguente perdita delle marcature. A cinque minuti dalla pausa Zubkov è dunque riuscito a calare il raddoppio, finalizzando una splendida azione corale. Nella ripresa l'atteggiamento messo in campo dalla squadra di Magnin è stato lodevole, ma le occasioni da gol sono rimaste sporadiche. Nemmeno il forcing conclusivo, con Keller installatosi nell'area rivale, ha infatti permesso di strappare perlomeno un punto in questa trasferta. In classifica l'Yb è sempre fermo a zero punti.