Il Bellinzona, sempre in attesa della decisione sul ricorso post Wil, ospita i renani di Ciriaco Sforza, partiti con il piede giusto
Siamo appena ai primi passi della nuova stagione, eppure la sfida che sabato pomeriggio (18.00) vedrà il Bellinzona ospitare al Comunale lo Sciaffusa riveste già un’importanza da non sottovalutare. Sì, perché i granata sono in attesa della decisione del Tribunale d’appello della Swiss Football League in merito al ricorso inoltrato dopo la decisione della commissione disciplinare di cambiare a tavolino, da 2-1 a 0-3, il risultato della partita contro il Wil. Per il momento, in classifica la formazione diretta da Manuel Benavente figura ancora al sesto posto, tuttavia le possibilità di una sentenza favorevole appaiono minori rispetto alle probabilità di una conferma della decisione, per cui il taglio di tre punti in classifica la farebbe scivolare all’ottavo rango, a pari merito con Stade Losanna e Aarau. La situazione, ovviamente, è lungi dall’essere preoccupante, in una stagione che vedrà scorrere ancora fiumi di acqua sotto i ponti. Tuttavia, perdere in quel modo l’unica vittoria sin qui conseguita rappresenta un brutto colpo per tutto l’ambiente e un’ulteriore sconfitta potrebbe creare un certo nervosismo in un ambiente che necessita invece di tutta la calma possibile per far partire con il piede giusto la nuova stagione, dopo le delusioni dell’ultimo campionato.
Sulla carta, lo Sciaffusa si presenta come un avversario temibile. In questo abbrivio di campionato, la compagine renana ha totalizzato sette punti, con due vittorie e un pareggio in quattro partite. Affidata quest’anno alle cure di Ciriaco Sforza, la squadra renana sembra aver svoltato l’angolo, dopo un campionato 2023-24 che l’aveva vista chiudere davanti al solo Baden e con quattro lunghezze di ritardo sul Bellinzona. Proprio quel tipo di svolta che ci si attende anche dalla compagine granata, per quanto una rondine non faccia primavera e una buona partenza non sia garanzia di resistenza alla distanza. A ogni buon conto, la compagine della capitale ha le carte in regola per disputare un campionato da protagonista. E i risultati sin qui ottenuti lo dimostrano, perché al di là dello straniero in più sul foglio partita, costato (almeno per il momento) la vittoria contro il Wil, le prestazioni dei granata sono tutte state di buon livello. A partire dalla sconfitta di Nyon, maturata soltanto nei minuti finali e favorita da un discusso rigore (con espulsione di Mihajlovic) dell’1-1, per proseguire con i pareggi contro Étoile Carouge (anche questo sancito dagli undici metri al 90’) e a Neuchâtel. E proprio il 2-2 contro lo Xamax ha dimostrato come la squadra granata possieda delle indubbie qualità. Dopo un inizio da incubo (2-0 dopo appena 13’), i ticinesi sono riusciti a rifare superficie con le reti di L’ghoul e Gorga, in una partita nella quale sono andati vicini alla vittoria, creandosi un numero importante di palle gol. Certo, per Benavente e il suo staff gli aspetti da regolare sono ancora parecchi, a iniziare da un’impostazione difensiva che contro i neocastellani ha lasciato a desiderare ed ha concesso troppo spazio (in particolare nella prima parte di gara) agli attacchi rossoneri. La capacità di reazione mostrata alla Maladière, comunque, rappresenta un importante tassello nel processo di costruzione di un gruppo in grado di lottare per le posizioni di vertice. Tre punti contro lo Sciaffusa rafforzerebbero questa convinzione e renderebbero meno pesante l’eventuale decisione negativa da parte del tribunale di ricorso della Sfl.
Per quanto riguarda gli uomini a disposizione, Benavente non potrà contare sugli infortunati Berbic e Sörensen (Chacon è in dubbio), mentre Sforza dovrà fare a meno degli infortunati Berhane, Bunjaku e Mulaj.