‘Vogliamo scrivere nuovi capitoli gloriosi’

Dopo una lunga assenza, Steven Zuber ha fatto ritorno in Nazionale in vista della preparazione a Euro 2024, e - come diversi altri elementi del gruppo - se vorrà far parte della lista definitiva di Murat Yakin (che sarà resa nota il 7 giugno), dovrà dare il massimo in questi primi giorni di ritiro a San Gallo. A favore del 32enne centrocampista dell'Aek Atene giocano sia l'indiscutibile esperienza internazionale sia la preziosa capacità di sapersi adattare a diversi ruoli. Zuber ha vissuto il raduno di lunedì come fosse un primo giorno di scuola. «Ho visto molte facce nuove, con qualcuno ci si incontra per la prima volta, si procede un po' a tentoni», ha dichiarato quasi fosse un debuttante. In realtà, come detto, il nativo di Winterthur bazzica nel giro rossocrociato da ben sette anni.

Il fatto che si veda circondato da facce nuove dipende dall'assenza di alcuni elementi ancora impegnati coi rispettivi club e dalla presenza di diversi giocatori che invece sono davvero all'esordio. Oltre, come detto, dal fatto che lo stesso Steven mancava da qualche tempo. Scartato da Yakin per la Coppa del mondo in Qatar perché ritenuto fuori forma, aveva poi giocato soltanto mezz'ora – contro Andorra – in occasione della campagna di qualificazione a questo torneo continentale. Nella maggior parte delle partite disputate negli ultimi tempi, non è nemmeno stato convocato. Il treno per la Germania, dunque, pareva dover partire senza l'ex giocatore del Grasshopper, ma poi la buona annata disputata in Grecia (42 presenze in gare ufficiali per lui) gli ha permesso di tornare nelle mire del selezionatore elvetico malgrado l'Aek non sia riuscito a rivincere i trofei conquistati nel 2022-2023, vale a dire campionato e Coppa nazionale.

Cifre eloquenti

Il Ct in realtà non si era dimenticato del giocatore che, fra l'altro, aveva segnato il primo gol della gestione Yakin, proprio contro la Grecia il 1° settembre 2021. E così, lo scorso aprile, Murat è andato ad Atene a trovare Steven, probabilmente per dargli un segnale positivo, e infatti il nome del centrocampista è ricomparso nella lista dei 38 pre-selezionati. «Zuber ha dato molto alla Nazionale, e sa bene come funzionano le fasi finali dei grandi tornei», ha detto Yakin per spiegare il ritorno dell'ex Cska Mosca, Stoccarda, Hoffenheim e Eintracht. Le statistiche di Steven nelle fasi finali, del resto, parlano a suo favore: al Mondiale del 2018 fu titolare in tre occasioni e segnò il gol che valse il pareggio contro il Brasile (1-1), mentre a Euro 2021 servì ben tre assist nel cruciale match contro la Turchia e fece un passaggio decisivo anche contro la Francia campione del mondo negli ottavi di finale. «Certe emozioni sono impagabili, nemmeno disponendo di tutto l'oro del mondo», ha detto Zuber guardando con piacere al passato, ma senza nostalgia. «Però non si vive di ricordi», ha infatti aggiunto. «Quelli sono ormai capitoli chiusi, e ora ne vogliamo scrivere altri».

Ancora non si può dire, ovviamente, se Steven farà parte anche della lista definitiva. Alcuni giocatori presenti in questi giorni a San Gallo saranno per forza tagliati, ma Zuber pare avere qualche chance di essere confermato. Esperienza e duttilità sono suoi punti di forza, specie considerando le difficoltà manifestate in attacco dagli uomini di Yakin. «Tutti noi vorremmo far parte del gruppo che andrà in Germania ,e ognuno farà il possibile per convincere il Ct a puntare su di lui», ha concluso il diretto interessato, consapevole che, a questo punto, ognuno penserà soprattutto al proprio tornaconto.

Shaqiri arriverà mercoledì

L'infortunio di Xherdan Shaqiri si è rivelato non troppo grave, e dunque il 32enne basilese raggiungerà il gruppo a San Gallo già mercoledì. Il trequartista dei Chicago Fire lamentava appena sbarcato in Svizzera un fastidio muscolare a un polpaccio, che dovrebbe essere stato risolto con una seduta di terapia effettuata martedì pomeriggio. Denis Zakaria e Breel Embolo, infortunati più seriamente, si uniranno invece al resto della squadra soltanto lunedì. I due giocatori del Monaco si alleneranno poi, per qualche giorno, in maniera individuale.