Europa League, in vantaggio 2-0 a Leverkusen grazie a due rigori di Paredes, Roma schiantata da un autogol. Bergamo amara per il Marsiglia
L’Italia culla a lungo il sogno di una finale di Europa League a tinte azzurre. E quel sogno a un certo punto potrebbe persino diventare realtà , quando da Leverkusen giunge notizia che una Roma sotto 2-0 dopo la semifinale d’andata sta espugnando la BayArena grazie alla doppietta di Paredes. Il primo gol arriva a due minuti dalla pausa su rigore, quando l’iraniano Azmoun viene atterrato in area da Tah, dopo un cross dalla sinistra di Angelino, e l’argentino – sempre dal dischetto – si ripete poi al 66esimo, stavolta dopo un netto tocco di braccio di Hlozek. A quel punto, tutto sembra indicare che renani e laziali debbano andare al supplementare, mentre l’Italia già sogna una finalissima a tinte azzurre: invece a otto minuti dal novantesimo un clamoroso autogol di Mancini su calcio d’angolo segna la rinascita dei tedeschi, che dopo aver creato tanto riescono infine a passare, qualificandosi alla finale al posto dei romanisti e segnando pure il 2-2 al 97' con Stanisic.
A Dublino, la sera di mercoledì 22 maggio, sarà così il Leverkusen a contendere il trofeo all’Atalanta, che va in finale in carrozza, dopo un giovedì senza storia in quel di Bergamo, contro un Marsiglia che non riesce mai a replicare alle iniziative dei padroni di casa, dopo che la sfida d’andata s’era conclusa sull’1-1. Il ritorno, invece, è una gara a senso unico, con l’Atalanta che passa una prima volta grazie a Lookman al ventottesimo, grazie a un tiro che s’infila nell’angolino, e poi raddoppia al cinquantesimo con una conclusione di Ruggeri all’incrocio, prima del definitivo 3-0 di Tourè a tempo scaduto, in chiusura di una partita ormai già decisa e che regala alla formazione nerazzurra la prima finale europea della sua storia.