Calcio

L'uomo in meno è decisivo: Acb sconfitto anche dal Thun

Capaci per lunghi tratti di annullare la compagine bernese, Tosetti e compagni rimangono in dieci incassando il punto del ko di Bürki

(Ti-Press)
13 aprile 2024
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La difesa è tornata solida, ma il Bellinzona non è riuscito a evitare la seconda battuta d'arresto consecutiva inchinandosi 1-0 al cospetto del Thun. A pesare sull'economia della sfida è stato il rosso (diretto) incassato da Seiler a circa trenta minuti dalla conclusione. Da quel momento, infatti, alla compagine di Mauro Lustrinelli è bastata una conclusione da fuori area di capitan Bürki così da mettere in cassaforte il bottino pieno. Fatta eccezione il palo colpito da Pollero subito in entrata, e qualche scorribanda dell’onnipresente Dos Santos, la sfida non è stata scoppiettante. I sopracenerini restano infatti penultimi a sette lunghezze dal Baden.

Reduce dalla pesante sconfitta in terra sangallese, coach Benavente ha inizialmente concesso un po’ di riposo a Sauter, Mahmoud e Tosetti buttando nella mischia Sörensen, Maressa e Centinaro. Pronti, via e il Bellinzona ha subito fatto riecheggiare il palo alla sinistra di Matic: imbeccato a centro area, Pollero si è issato più in alto della coppia di centrali bernese facendo correre uno spavento ai quasi 4mila spettatori della Stockhorn Arena. Un monito che ha ridestato il Thun, impossessatosi viepiù del pallone. Il monologo (sterile) dei padroni di casa non è comunque riuscito a sferrare una spallata e accendere la sfida. Già, perché il taccuino più utilizzato è stato quello del direttore di gara. I falli, beninteso nulla di eclatante, hanno prevalso in maniera piuttosto chiara sulle occasioni. L’unica da registrare è infatti stata la ripartenza fulminea imbastita dal rampante Dos Santos, bravo a permettere a Gutbub di liberare il suo destro – fermato tuttavia sul nascere dall’eccellente recupero di Centinaro. Pochi scossoni, parecchi errori in fase di impostazione. A cercare di scuotere l’incontro è allora stato di nuovo Dos Santos, ma la sua botta da lunga gittata è stata disinnescata in modo impeccabile da Iacobucci.

Nulla è cambiato nella ripresa: il dominio territoriale del Thun ha continuato a essere fine a sé stesso, mentre l’Acb si è confermato stabile in fase difensiva senza mai veramente cercare di affondare il colpo. Le maglie più larghe non sono riuscite a spezzare l’equilibrio regnato nel corso di tutto l’incontro. O, almeno, finché il direttore di gara ha espulso Seiler lasciando i sopracenerini in dieci uomini di movimento. A costare l’espulsione è stato un intervento scomposto (sulla caviglia) nei confronti di Roth. Una decisione critica da Benavente, beccatosi di nuovo un giallo. E, una manciata di minuti più tardi, i padroni di casa hanno sbloccato il punteggio grazie a capitan Bürki. La splendida conclusione da fuori area ha tolto le cosiddette ragnatele dall’incrocio dei pali. L’Acb ha cercato di rispondere, impegnando per la prima volta Matic su punizione di Samba. Il risultato, però, non è più cambiato sancendo l’ennesima sconfitta in campionato. A fine incontro non sono comunque mancate critiche all’operato della terna arbitrale.

Thun - Bellinzona (0-0) 1-0
Reti:
71’ Bürki 1-0.
Thun: Matic; Djacko, Bürki, Sutter, Dähler; Castroman (60’ Sessolo), Roth, Matoshi (70’ Ndongo); Kone (84’ Asani), Dos Santos (70’ Toggenburger), Gutbub (60’ Sacko).
Bellinzona: Iacobucci; Mihajlovic, Sörensen, Rodrigues, Lamy (83’ Dixon); Chacón, Seiler, Centinaro (83’ Dieye), Maressa (61’ Tosetti); Pollero, Samba.
Arbitro: Sanli.
Note: 3’930 spettatori. Ammoniti: 50’ Rodrigues, 63’ Pollero, 66’ Dos Santos, 79’ Sörensen, 80’ Djacko, 90+2' Bürki. Espulsi: 62’ Seiler. Bellinzona senza Benguché (infortunato); Thun senza Tebily e Wyssen (infortunati).

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