Bianconeri sconfitti 2-3 da uno Stade Losanna che nei 45 minuti iniziali va in gol ben tre volte. Doumbia e Bottani infortunati
Un primo tempo sconcertante, una ripresa all’arrembaggio, più per disperazione che per altro, e una rimonta rimasta nel cassetto dei desideri. La “prima” del Lugano in questo 2024 è una débâcle di quelle che fanno molto male, perché arrivata contro l’ultimo della classe. Ma chi è causa del suo mal pianga se stesso, perché gli uomini di Croci-Torti hanno gettato al vento la vittoria in un primo tempo da girone dantesco, nel quale gli ospiti sono andati in rete a tre riprese (e potevano essere di più).
Il Lugano è lungi dall’essere al completo. Tra squalificati, ammalati, infortunati e impegnati alla Coppa d’Africa, a Croci-Torti mancano nove giocatori. Può comunque contare sull’“esordio di ritorno” di Ousmane Doumbia e sulla presenza in panchina di Marques, Bottani e Grgic, elementi che avevano chiuso in infermeria la prima parte della stagione.
Passano appena 7’ e già capita ciò che nessuno si aspettava: contatto in area tra il giovane Gharbi e Mai, con l’arbitro Wolfensberger che decreta immediatamente la punizione dagli undici metri, confermata dal Var nonostante le proteste dei bianconeri. Della battuta si incarica Kyeremateng che non sbaglia la mira. La reazione dei padroni di casa non è veemente come sarebbe stato lecito attendersi. Al 15’, comunque, arriva la prima occasione con Mahou che manda Bislimi davanti al portiere, per quanto in posizione piuttosto defilata: la conclusione del centrocampista è respinta in uscita da Da Silva. Due minuti più tardi, però, è ancora lo Stade Losanna a passare: Kyeremateng trova troppo spazio sulla destra, va sul fondo, serve a ritroso Eberhard, la cui conclusione di prima intenzione sorprende Berbic.
Al 21’ il Lugano potrebbe dimezzare lo scarto: favorito da un paio di rimpalli, Mahou penetra in area, arriva davanti a Da Silva (più o meno nella posizione nella quale si era trovato in precedenza Bislimi), calcia una prima volta, poi una seconda, ma in entrambe le circostanze l'estremo difensore vodese ci mette il corpo. Al 24’ è Cimignani ad andare vicino al gol, ma il francese arriva con una frazione di ritardo sul cross di Vladi, ciò che permette a Da Silva di respingere. Passano due minuti e lo Stade Losanna si fa ancora molto pericoloso, con Kyeremateng che davanti a Berbic, su invito di Ajdini, colpisce malissimo la sfera e grazia i bianconeri dallo 0-3.
A Cornaredo piove sul bagnato e al 29’ si rompe Doumbia che accusa un dolore al bicipite femorale. Prosegue la lunga serie di guai muscolari che già aveva tormentato la prima parte della stagione. Qualche domanda, a questo punto, appare più che lecita. Al posto dell’ivoriano entra Bottani, ma più che piovere, diluvia: al 35’ Gharbi riceve palla al limite, si libera con un bellissimo movimento di un difensore e dal limite infila l’angolino basso alla destra di Berbic per l’incredibile 0-3. Il Lugano proprio non c’è: la reazione è nulla e anche quando ci provano, i bianconeri affogano nel pressapochismo, con errori che denotano, più che scarsità tecnica, l’assoluta mancanza di concentrazione. Al fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi, l’allibito pubblico di Cornaredo non trova nemmeno la forza per fischiare una prestazione fino a quel momento sconcertante.
Durante la pausa Croci-Torti non procede ad alcuna modifica degli uomini in campo, come se volesse dar loro la possibilità di riscattarsi da uno dei peggiori primi tempi degli ultimi anni. Di male in peggio, al 53’ si infortuna anche Bottani (distorsione alla caviglia) a seguito di un fallaccio di Gharbi: il giovane vodese viene espulso dopo consulto con il Var, ma il Lugano perde ancora una volta il suo numero 10. Al 59’ ci prova Vladi che in area si gira bene e batte di poco alto. È il preludio al primo gol bianconero che cade al 61’: uno-due tra Cimignani e Sabbatini, il francese conclude sull’uscita di Da Silva, il pallone rimane lì davanti alla porta vuota e Bislimi è il più lesto a metterci la zampa. Con l'uomo in più, il Lugano capisce che può spingere e prova a cambiare marcia. Al 65’ altra clamorosa occasione: Espinoza, davanti al portiere, si fa deviare la conclusione da Da Silva con il piede, la sfera ballonzola a pochi metri dalla porta, ma Mahou arriva con un attimo di ritardo e la retroguardia riesce a liberare.
Al 70’ è Vladi ad andare a un niente dal secondo gol, su servizio di Cimignani, ma la conclusione dal limite respinta da Da Silva e sul rebound nessuno è pronto al tap-in. Il Lugano preme, più con la forza della disperazione che con quella delle idee, ma il muro dello Stade Losanna regge, anche perché i vodesi sono bravi (si fa per dire) a rompere il ritmo dei bianconeri con ogni sotterfugio possibile. All’82’, però, ancora Bislimi, servito da Sabbatini, riesce a trovare il pertugio giusto per battere Da Silva in diagonale e riaccendere le speranze. Negli ultimi minuti il Lugano si butta all’attacco anima e corpo e all’88’ Celar ha un’ottima occasione su azione di calcio d’angolo, ma la sua incornata risulta troppo centrale per sorprendere Da Silva.
Nei minuti di recupero, da segnalare l'infortunio a Da Silva, colpito da un intervento ravvicinato di Vladi. L'estremo difensore vodese sviene e deve lasciare il campo. Il suo posto tra i pali viene preso da Camara, in quanto lo Stade ha già utilizzato tutti gli slot a sua disposizione. Nonostante la doppia superiorità numerica, i padroni di casa non riescono a raddrizzare la sfida. Una sconfitta che per come si è sviluppata deve fare riflettere e molto: entrare in campo come ha fatto il Lugano, è inammissibile.
Reti: 8’ Kyeremateng (rigore) 0-1. 17’ Eberhard 0-2. 35’ Gharbi 0-3. 61’ Bislimi 1-3. 82’ Bislimi 2-3.
Lugano: Berbic; Espinoza, Mai (60’ Celar), Hajrizi, Hajdari; Sabbatini, Doumbia (30’ Bottani; 60’ Grgic); Cimognani, Bislimi, Mahou (76’ Marques); Vladi.
Stade Losanna: Da Silva; Abedellah, Pos, Hajrulahu, Ouedraogo, Eberhard (79’ Camara); Ajdini (63’ Qarri), Hamdiu (69’ Bamba), Akichi, Gharbi; Keyremateng (69’ Damescan).
Arbitro: Wolfensberger.
Note: ¬2’111 spettatori. Lugano senza Macek e Nkama (squalificati), Valenzuela, Osigwe, Babic, Aliseda (infortunati), Steffen e Saipi (ammalati) e Belhadj (con la Nazionale tunisina alla Coppa d’Africa); Stade Losanna senza Kadima (squalificato), Gassama, Heule, Obexer, Tsoungui e Mahmoud (infortunati), Abi (ammalato). Al 53’ espulso Gharbi. Ammoniti: 45’+1 Eberhard. 65’ Mahou. 79’ Cimignani. 93’ Vladi.