Vittima di insulti discriminatori durante il match contro l'Udinese, il portiere del Milan e i suoi compagni sono tornati alcuni minuti negli spogliatoi
Mike Maignan ha abbandonato la sua porta – e il campo di gioco – dopo essere stato vittima di insulti razzisti sabato a Udine, durante la gara di Serie A fra il club friulano e il Milan. Nel momento in cui avrebbe dovuto rimettere la palla in gioco dai 5 metri, il portiere rossonero – sotto shock e infuriato – ha deciso di abbandonare la sua porta e di uscire dal campo varcando la linea laterale.
Era il 34’ minuto (coi lombardi avanti 1-0 dal 31’), e subito i suoi compagni di squadra lo hanno imitato. Il 28enne giocatore francese ha spiegato ai compagni che i tifosi dell'Udinese, piazzati dietro la sua porta, lo stavano coprendo di ingiurie e di versi da scimmia, e così l'intera squadra ha deciso di tornare negli spogliatoi, dov’è rimasta alcuni minuti. Maignan è stato confortato dai colleghi, ad esempio Rafael Leao e Yacine Adli, ma anche alcuni dirigenti gli hanno manifestato vicinanza, tra cui Zlatan Ibrahimovic.
L'arbitro Maresca ha quindi interrotto il match, per poi farlo riprendere una volta che il Milan è tornato sul terreno di gioco. Maignan, nato in Guyana da padre della Guadalupa e madre di Haiti, aveva già avvertito l'arbitro di ciò che stava succedendo intorno al 25’. «Non volevo più giocare – ha poi detto il francese –, e l'ho detto chiaro a tutti uscendo dal campo. Però noi siamo una famiglia, e non potevo abbandonare i miei compagni», ha spiegato ai giornalisti. «Non è la prima volta che ciò mi succede: giocatori, staff tecnico e dirigenti mi hanno detto di restare concentrato e di rispondere in campo, con una bella prestazione».
Malgrado i messaggi diffusi allo stadio, gli insulti razzisti erano continuati finché il coraggioso gesto del portiere francese ha provocato l'interruzione della partita. Nel corso del resto del match, ogni volta che Maignan toccava palla, è stato di nuovo fischiato. Il nazionale francese, nelle ore successive e nella giornata di domenica, ha ricevuto sostegno da diversi colleghi. Il capitano dei Bleus Kylian Mbappé ha scritto su X... «Non sei solo, Mike Maignan, siamo tutti con te. Sempre gli stessi problemi e mai che si arrivi a una soluzione. È troppo! No al razzismo!». Ancor prima che terminasse l'incontro (col successo dei rossoneri per 3-2, gol decisivo dell'elvetico Okafor), l'Ac Milan ha manifestato vicinanza al suo giocatore postando sui social il seguente messaggio... «Nel nostro sport non c'è assolutamente spazio per il razzismo, siamo tutti con te, Mike».